Randagi e cani sciolti invadono il centro storico. Protestano i ristoratori e i residenti che più volte hanno segnalato il problema a chi di competenza senza alcuna soluzione. Cani vicino ai tavoli e ai clienti, uno spettacolo a cui i ristoratori dicono basta chiedendo l’intervento degli organi competenti. Di randagi e cani lasciati liberi di vagare tra i vicoli del centro storico Boville ne è piena.
Una situazione più volte segnalata, ma che ancora non trova soluzione. Alcuni residenti hanno spesso sottolineato lo stato di disagio in cui sono costretti a vivere. Non solo la paura per alcuni di incontrarli in strada, ma anche il fastidio di vederseli in giardino. E non è raro ritrovarseli davanti al portone in cerca di cibo. Gli animali, fortunatamente di media taglia sembra essere poco aggressivi e facilmente vengono allontanati, ma che il cliente di bar o ristoranti debba vederseli al tavolo non è certo cosa gradita: “Non è giusto che in pieno centro storico vi siano più cani che persone –commentano i residenti - lasciati liberi di sporcare, introdursi nelle proprietà private in cerca di cibo o di altri cani o gatti da inseguire. Non è nemmeno giusto che anche i cani che un padrone ce l’hanno vengano lasciati soli, senza guinzaglio o museruola. C’è il timore che possano aggredire un bambino o un anziano o una qualsiasi passante”.
Diverse le segnalazioni giunte dai cittadini del centro storico. Lungo la circonvallazione si incontrano spesso cani a spasso senza padrone, o peggio, con il padrone ma senza guinzaglio o museruola: “Non è concepibile che i residenti debbano accettare una tale situazione - commentano - è necessario garantire la sicurezza dei cittadini”.