Higuain ufficializza il suo passaggio dal Napoli alla Juventus e gli operai della Fca chiedono lâaumento. Sembrerebbe uno scherzo e invece non è così. La provocazione, e non poteva essere diversamente, vista la delusione dei tifosi napoletani per la cessione del loro beniamino, è partita dallo stabilimento di Pomigliano dâArco, ma subito è arrivata a Cassino.
Andiamo con ordine: il centravanti è stato acquistato alla âmodicaâ cifra di 94 milioni di euro. La vicenda ha creato molte polemiche da parte della stessa tifoseria juventina che ritiene esagerato il prezzo per garantire lo sbarco a Torino del calciatore argentino. Per non parlare della tifoseria napoletana che ovviamente ha considerato questa cessione un vero e proprio smacco da parte del calciatore, ma anche dalla società bianconera. Nella diatriba sono entrati a gamba tesa anche gli operai dello stabilimento di Pomigliano dâArco che, attraverso il portavoce Gerardo Giannone chiedono un aumento in busta paga di 150 euro.
Nel corso di unâintervista rilasciata a âIl fatto vesuvianoâ Giannone rivendica lâimportanza strategica che hanno gli operai dello stabilimento di Pomigliano Dâarco e anche degli altri sparsi per lâItalia nei confronti del gruppo Fca.
Il portavoce degli operai afferma che lui e i suoi colleghi fruttano allâazienda della famiglia Agnelli molto più di Higuain e, dunque, sarebbe giusto che per loro arrivi un aumento in busta paga, visto e considerato che i soldi per il calcio ci sono e dunque ci dovrebbero essere anche per i dipendenti del gruppo. Secondo Giannone la società bianconera fattura circa 360 milioni allâanno e paga circa 256 milioni lâanno di stipendi ai propri tesserati.
Fiat Chrysler Automobiles, invece, ha un fatturato che si aggira intorno agli 8 miliardi di euro lâanno, e dunque 150 euro di aumento per 67 mila operai sparsi nei vari stabilimenti Fca del nostro Paese vorrebbe dire appena 120 milioni di euro lâanno in più. La âprovocazioneâ, per così dire, è stata subito raccolta dagli operai del sito ai piedi dellâAbbazia che chiedono allâazienda un investimento simile a quello fatto dalla Juventus per comprare Higuain tra stipendio ed esborso finanziario per strapparlo al Napoli di De Laurentis: âIn questa maniera - spiegano alcune tute rosse - con un aumento di 150 euro per ogni dipendente, il benessere degli operai aumenterebbe di gran lunga e questo finirebbe per portare benefici alla stessa azienda, in quanto è ormai provato che più i dipendenti stanno meglio più sono produttiviâ.
In attesa di una risposta dellâazienda, che intanto a luglio ha elargito agli operai la seconda tranche del premio di produttività pari a 82 euro, Marchionne lancia segnali positivi per il sito pedemontano. LâAd ha infatti dichiarato che intende puntare sulle auto di lusso, un segmento che fino al 2012 rappresentava solo il 20% delle vendite di Fca.
Nel 2016 si prevede addirittura che grazie allâentrata in scena dellâAlfa Giulia ed entro fine anno anche del primo Suv nella storia del Biscione, entrambi prodotti a Cassino, la percentuale dei volumi potrà crescere fino a toccare quota 62%.
Sono 4.678, al 30 giugno, i modelli di Alfa Giulia prodotti a Cassino passando a circa 200 unità giornaliere e in giornata si conosceranno i dati di vendita di luglio, dopo lâottimo debutto registrato a giugno.