Una “C” al posto della “G” e l’errore è presto servito. Una svista che non è certo passata inosservata e che ha fatto il giro del web.
L’ordinanza è la numero 46 del 15 luglio 2016. Chi l’ha scritta deve aver avuto problemi di vista o forse di “svista” e giù una serie di battute sulla residenza “tedesca” dell’autore o degli autori che hanno mandato in stampa i simpatici fogliettini.