Nessun rispetto neppure per le anime passate a miglior vita. L’affare c’era, il rischio pure. Ma hanno deciso di correrlo ugualmente, sperando di riuscire a concludere con celerità le attività di spaccio davanti al cimitero di Colfelice per tornare a casa. Invece, dopo lunghi appostamenti e un’attività di indagine davvero certosina, i carabinieri hanno bloccato un quarantunenne e un sedicenne di Avezzano sul fatto. E hanno fatto scattare ai loro polsi le manette.

La ricostruzione

L’operazione è scattata in pieno giorno mentre i due erano fermi in attesa degli acquirenti. I carabinieri del Norm, insieme ai militari della Stazione di Roccasecca - coordinati dal luogotenente Donato Bottone - che già da un pezzo avevano chiara la situazione, hanno atteso il momento giusto per bloccare gli abruzzesi prima del loro rientro a casa. Un’operazione importante, che si inserisce in una più ampia attività investigativa finalizzata al contrasto del narcotraffico - condotta dal Comando di Pontecorvo guidato dal maggiore Imbratta e dal tenente De Lisa - che ha permesso di suturare uno dei canali di approvvigionamento più importanti per il Cassinate.

In base ad una prima ricostruzione dei fatti affidata ai militari, sembrerebbe che il cimitero di Colfelice fosse divenuto un luogo prescelto per lo spaccio, «abitualmente eletto quale nodo di incontri “defilato”ma adiacente alla Casilina» hanno spiegato dal Comando provinciale.

Quindi lontano dagli occhi, ma di facile accesso. Sembrerebbe essersi reso necessario anche procedere in lunghi appostamenti fuori e dentro il luogo sacro pur di schedare spacciatori ed assuntori. Poi il blitz, prima che si potesse consumare l’ennesima cessione.

Sballo, soldi e munizioni

Sul pianale dell’abitacolo della Volkswagen Polo ferma nel parcheggio del cimitero i carabinieri hanno trovato 1500 euro in banconote da 50; un involucro con 45 grammi di marijuana e 4 bustine con altrettante dosi della stessa sostanza per ulteriori 12 grammi; 6 bustine con 5 grammi di hashish; 3 dosi confezionate di eroina ed altre 55 bustine per nuove dosi, oltre a un bilancino di precisione. Determinante l’effetto sorpresa.

Nessuno avrebbe pensato di trovare i carabinieri al cimitero. Non solo: l’auto era sprovvista di assicurazione e i carabinieri hanno rinvenuto a casa dell’adulto anche un proiettile di una semiautomatica calibro 45. In collaborazione con i carabinieri di Avezzano, nella stessa operazione, si è proceduto a denunciare un trentaquattrenne abruzzese perchè trovato alla guida senza patente, sospesa per l’applicazione della misura di sorveglianza speciale con obbligo di restare in Avezzano. Droga e auto sono state sequestrate. Il quarantunenne è stato condotto in carcere a Cassino, mentre il minore al centro d’accoglienza di Roma.