La cittadinanza è solo onoraria ma il gesto equivale a rompere un taboo: concedere il riconoscimento di cittadino italiano a tutti i bambini nati in Italia da famiglie straniere e residenti nel territorio comunale di Ceprano. Il che, in un momento in cui la politica discute animatamente sullo ius soli, è una decisione destinata fare notizia.

Ceprano diventa infatti una “Città amica di bambini e degli adolescenti”. In attuazione della convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia, il Comune, con un’apposita delibera del Consiglio comunale, ha aderito al programma Unicef che prevede l'attivazione della campagna denominata “Io come tu”, finalizzata all'affermazione dell'uguaglianza dei diritti e all'eliminazione delle discriminazioni per tutti bambini e adolescenti di origine straniera che vivono, studiano e crescono in Italia.

Così l’amministrazione del sindaco marco Galli ha sposato questa campagna e ha deciso di concedere la cittadinanza onoraria a tutti i minori in età scolare nati in Italia e residenti a Ceprano.

Martedì prossimo, presso il palasport, il presidente del Comitato provinciale dell'Unicef consegnerà al sindaco il certificato di “Città amica dei bambini e degli adolescenti” mentre Galli, a sua volta, distribuirà gli attestati di cittadinanza onoraria ai bambini e agli adolescenti stranieri che abitano in città.

Protagonisti della giornata gli alunni dell'Istituto comprensivo di Ceprano e gli studenti dell'Ite che illustreranno i lavori preparati per l’occasione.

Dalle 9 fino alle 13.30 il polivalente comunale si riempirà di bambini, adolescenti e ragazzi, unitamente ai genitori ed alle famiglie che vorranno partecipare, ci saranno le autorità e si parlerà di diritti, uguaglianza, accettazione e dialogo.

Attraverso drammatizzazioni, canti e lavori grafici, gli alunni mostreranno il grande lavoro svolto, guidati dagli insegnanti, nell'ambito delle delicate tematiche affrontate con sensibilità ed impegno.

«Anche nell'ambito scolastico è importante ribadire, in un contesto multiculturale, la rilevanza dell'integrazione sociale e della condivisione che rappresentano non solo una necessità, ma soprattutto un'occasione di crescita per tutti», sottolinea l’assessore alla Pubblica istruzione Anna Celani che ha curato personalmente il progetto.