Una storia cominciata male, e finita peggio. Il laconico commento di un attento osservatore, elettore anagnino, sussurrato questa mattina al termine della cerimonia di deposito al protocollo generale delle "dimissioni da rogito". Dei 16 consiglieri, solamente 5 mancavano nell'elenco redatto dal notaio: Simone Ambrosetti, Paolo Lanzi, Alfredo Cicconi, Chiara Salvatori ed Elvio Giovannelli Protani. I killer spietati del sindaco Bassetta: Daniele Natalia, Roberto Versi, Alessio Fenicchia, Giuseppe De Luca, Antonio Necci, Alberto Floridi, Cesare Giacomi, Fabio Roiati, Egidio Proietti, Maurizio Bondatti e Sandra Tagliaboschi. Floridi non era presente nello studio del dott. Lotito, ma aveva sottoscritto l'atto prima della consegna al protocollo. Fino alla sera precedente, i numeri non quadravano, e l'operazione veniva data in forse anche nella prima mattinata di oggi. Il desiderio di farla finita, e di evitare il ricorso al commissariamento, si è aggiunto agli sforzi di molti, che temevano la seduta consiliare di giovedì 15. Fausto Bassetta aveva chiarito di avere ben altre cartucce letali per affondare il suo (ex partito), e non è escluso che possa essere stata questa la motivazione finale. Ora la parola torna ai cittadini per le elezioni anticipate di un anno rispetto alla scadenza naturale.