La città di Ferentino ha oramai imboccato la via della campagna elettorale che la traghetterà alle elezioni comunali (politiche e regionali del 4 marzo a parte) che dovrebbero tenersi a maggio. Ad oggi sono tre in lizza per la fascia tricolore: l'attuale sindaco Antonio Pompeo (centrosinistra), Giuseppe Virgili (civiche) e Davide D'Agostini (centrodestra),tutti impegnati nella stesura dei rispettivi programmi elettorali.Abbiamo intervistato Davide D'Agostini.
Nel suo programma elettorale sarà fatto riferimento al grave problema dell'inquinamento atmosferico?
«Il problema dell'inquinamento e del degrado ambientale è un male feroce che attanaglia la .Negli ultimi anni le problematiche ecologiche sembrano ormai entrate a far parte della coscienza collettiva e ognuno è chiamato ad acquisire maggiore consapevolezza e responsabilità. Affrontare il tema, dunque, non è solo inevitabile, ma doveroso».
Con quali accorgimenti si potrebbe cercare di risolvere l'inquinamento da polveri sottili?
«Non voglio avanzare soluzioni semplicistiche o utopiche. Rischierò di risultare impopolare o brutalmente schietto: l'inquina mento da polveri sottili non è un problema risolvibile da un'Amministrazione comunale, si pensi solo al traffico autostradale che attraversa il nostro territorio. Però può essere arginato.
Dove può intervenire concretamente la cosa pubblica?
«Favorendo l'utilizzo di fonti di riscaldamento efficiente e con bassissime emissioni, lavando le strade affinché il traffico veicolare non possa sollevare le polvere sottili, incentivando l'utilizzo dei trasporti pubblici, migliorando la qualità dell'aria indoor nelle strutture pubbliche. Molti pensano che le fonti inquinanti siano presenti solo all'esterno, ignorando che la qualità dell'aria respirata in un ambiente interno è spesso più inquinata dell'aria esterna. Pensiamo alle scuole: i bambini sono particolarmente sensibili agli effetti dell'inquinamento. Esistono sistemi di filtrazione dell'aria in grado di garantire un'ottima qualità dell'aria negli ambienti confinati, come le scuole appunto. Questa può sicuramente rappresentare una misura adottabile nel breve periodo, sfruttando la non trascurabile opportunità di accedere ai finanziamenti regionali sul risparmio energetico»