La "questione del distretto del tessile"ed il Piano Industriale della società municipalizzata "Ambiente surl" per il biennio 2017-2018: la consigliera Floriana De Donatis focalizza i passi fatti e si dice pronta a raccogliere i frutti. L'abbiamo intervistata per tracciare il punto.

 In questo 2017 che sta terminando per quali progetti ha lavorato e quali ha messo in cantiere per "l'anno che verrà"?

"Non appena ci siamo insediati con l'amministrazione del Sindaco De Donatis mi è stato chiesto di dedicarmi ad alcune tematiche di programma molto impegnative e insolute da anni, ed io ho accettato pur di dare un contributo alla mia città e pur sapendo che non mi avrebbero dato una visibilità immediata. Sono stata vista da subito più come "un tecnico, un politico del fare" piuttosto che un amministratore "politico e basta". Il tema che ho affrontato da subito è stata la "questione del distretto del tessile" per ciò che riguarda la contrattualizzazione dell'uso dei locali di Via Felci da parte di piccole e medie imprese. Questa da sempre è stata una realtà molto conflittuale ma, ormai la stipula dei contratti è diventata una necessità sia per il concedente (Comune) che per i concessionari (PMI), perciò, dopo un lavoro estenuante sia da parte mia che da parte delle figure apicali dell'Ufficio Tecnico, che per questo ringrazio, siamo giunti alla fase conclusiva, camminando su un terreno molto insidioso. Ma di questo ne parlerò più ampiamente alla ripresa dei lavori dopo le festività natalizie.

Inoltre, ho sintetizzato il Piano Industriale della società municipalizzata "Ambiente surl" per il biennio 2017-2018 ed anche questo è stato un lavoro lungo e difficile, fatto di tavoli con il coinvolgimento di tutte le parti interessate, in cui mi sono battuta, in pieno accordo con il sindaco, per salvare la società con i suoi 60 posti di lavoro, in un momento di grande difficoltà finanziaria, riuscendoci ed a ragion veduta, visti i risultati raggiunti grazie all'ottima gestione dell'amministratore unico.

Sempre nell'ambito della "raccolta porta a porta" mi sono impegnata per far ripartire la raccolta su Via San Vincenzo Ferreri, considerata una strada privata sulla quale il Comune non potesse accedere, rivedendo il Regolamento della raccolta differenziata e portandolo all'approvazione del Consiglio Comunale. Infine, usufruendo di un finanziamento stanziato dalla Provincia ma che non era stato ancora reso esecutivo sono riuscita a far ripulire il Distretto del Tessile dai rifiuti, ritenuti speciali, accumulati lì da anni.

Per "l'Anno che verrà" il compito è quello di monitorare la situazione del distretto del tessile attraverso la costituzione di una Commissione, così come stabilito dalla transazione di accordo tra le parti. Inoltre, affiancherò il Sindaco nel discorso dell'efficientamento energetico per la pubblica illuminazione e per qualche edificio che, come la scuola dismessa di San Vincenzo Ferreri, ospiterà i Comitati di quartiere."

La raccolta differenziata porta numeri importanti. Sono soddisfacenti o c'è ancora molto da lavorare?

"C'è molto da lavorare sull'educazione civica dei cittadini che devono imparare a non abbandonare i rifiuti per strada ed a differenziare, per dare la possibilità di riciclare i rifiuti conferiti, perché il nostro obiettivo programmatico è quello di abbassare la Tari, ma se non c'è collaborazione da parte loro questo obiettivo si allontana sempre di più. Da parte nostra c'è l'impegno di tenere più pulita la città investendo nell'acquisto di almeno tre macchine spazzatrici automatiche già nel 2018 con le economie che ha creato la nuova gestione."

Migliorare il settore del tessile. Passi decisivi verranno percorsi ad inizio anno?

"La stipula dei contratti di concessione di pubblica utilità con le Pmi del Tessile è importante per creare la stabilità occupazionale, per ottenere credito dagli istituti bancari, per creare reti d'impresa, per "fare cartello" contro una committenza molto competitiva. L'obiettivo è quello di far aderire tutte le imprese che occupano già quegli spazi e se qualcuna non ha o non avrà più i requisiti dovrà fare posto a chi garantisce il livello occupazionale, lo sviluppo economico del territorio."

La maggioranza di Roberto De Donatis con che stato di salute si affaccia alla calda sfida elettorale del 4 marzo?

"La maggioranza del Sindaco De Donatis ha una "buona tenuta", ha già superato delle sfide difficili ed ha dimostrato di sapersi ricompattare dopo qualche scossone che all'esterno ha dato l'impressione di essere quello decisivo. Gli scenari iniziano a delinearsi ma ancora tutto è possibile. Sono fiduciosa in un 2018 proficuo in cui finalmente daremo prova di aver lavorato sodo."

Che voto si sente di dare al suo operato amministrativo in questo anno e mezzo?

"Essendo un'insegnante oltre che commercialista sono abituata a mettere i voti agli alunni: sono molto esigente con loro e con me stessa, non sono abituata a lodarmi, so di poter fare di più soprattutto ora che ho imparato a conoscere la "macchina" amministrativa, politicamente riconosco di avere ancora molta strada da fare ma, la passione e la sensibilità percettiva ce l'ho."