Nessun passo indietro. Anzi, avanti a colpi di maglio. La notte non ha portato... consiglio. Semmai ha allargato la voragine dell'incomunicabilità tra il sindaco Nicola Ottaviani e l'opposizione, apertasi proprio in Consiglio.

Angelo Pizzutelli, capogruppo del Pd non usa mezzi termini. E attacca: «L'arroganza politica di Ottaviani è inaccettabile. Ma alla fine credo che i suoi "show" servano a distogliere l'attenzione, perché in realtà non risponde. Intanto gli ricordo che esiste una delega allo sport, che da anni è in secondo piano. Le tasse locali sono aumentate, questo è il punto: perciò Ottaviani era così nervoso. Per il resto, il tono di dileggio e di sberleffo, soprattutto nei confronti delle signore, non può essere tollerato. Se dovesse verificarsi ancora, ci rivolgeremo al Prefetto».

Nicola Ottaviani dice: «Tutti possono rivolgersi al Prefetto, magari anche per mere questioni di filosofia epicurea. Del resto, se quella che era minoranza, e si è trasformata velocemente in una sterile opposizione fantasma, sostiene di voler essere presente in aula, soltanto quando sono tra i banchi tutti gli esponenti della maggioranza, allora potrebbe essere utile anche ricordare quelle che erano le lezioni delle favole di Fedro ed Esopo. Se all'opposizione, infatti, piace rimanere fuori dall'aula durante la canicola estiva, vorrà dire che trarremo le stesse conseguenze del racconto riguardante la formica laboriosa che si rivolse alla cicala oziosa. In altri termini: dove hanno trascorso l'estate, passeranno anche l'inverno. Passeggiando nel vuoto cosmico, come hanno fatto per tanti anni».

Fabrizio Cristofari, leader dell'opposizione di centrosinistra, non ha dubbi: «Ottaviani può continuare nel suo atteggiamento quando vuole, noi non resteremo a guardare. I fatti però sono diversi: la Tari è aumentata, la Tasi sulla seconda casa pure. E la maggioranza già perde colpi».

Danilo Magliocchetti, capogruppo di Forza Italia, prova a delimitare un perimetro politico. Afferma: «Al netto delle polemiche personali, che non mi appassionano, credo che in questa consiliatura ci siano tutte le premesse per ridare centralità al consiglio comunale. Sia nella maggioranza che nell'opposizione (loro si sono definiti così) ci sono competenze, esperienze e professionalità per elevare il dibattito politico ed amministrativo. Anche se dall'opposizione mi aspetto più proposte e meno proteste».

Stefano Pizzutelli, consigliere di Frosinone in Comune, nota: «A questo punto la domanda è perfino banale: i debiti fuori bilancio sono 1.450.000 euro o 340.000 euro. Nell'ultima seduta sono state approvate due delibere di riconoscimento di debiti fuori bilancio, relativi a due contenziosi molto datati per un totale di 340.000 euro. Ma nella relazione al rendiconto 2016 i revisori parlano chiaramente di debiti fuori bilancio segnalati dai dirigenti per 1.450.000 euro. Ultima riflessione, l'incremento della Tasi per 800.000 euro». Lo scontro politico è totale al momento i ponti del dialogo sono stati tutti tagliati.