Doccia fredda per l'ex sindaco Antonio Salvati. Il sindaco Paolo Fallone revoca la gestione dei servizi alla "Unione di Comuni Antica Terra di Lavoro". Con la delibera numero 5 del 21 luglio 2017 il Consiglio comunale stacca la spina a Salvati, spodestandolo dalle funzioni che si era dato con una delibera di Consiglio comunale adottata prima delle elezioni.

Quello del sindaco Paolo Fallone è un gesto fermo e doveroso che, con delibera di Consiglio comunale della seduta di venerdì alle 17, «restituisce all'amministra - zione in carica i pieni poteri per amministrare la cosa pubblica turbata, di fatto, dalla trappola amministrativa studiata ad arte da Salvati» dicono dalla maggioranza che insieme al consigliere di minoranza Toti non ha preso parte alla seduta. Una deliberazione, questa, che rimette in moto la macchina amministrativa paralizzata «volutamente da Salvati che, in questi ultimi tempi, invocava l'erogazione dei servizi ai cittadini da lui stesso bloccati, in virtù della delibera numero 15 del 3 maggio 2017 che associava i servizi e le funzioni finanziare, tecniche e sociali».

È una presa di posizione forte che nell'intento dei nuovi amministratori dovrebbe liberarli dalla "trappola" politico-amministrativa tesa dal consigliere di minoranza Salvati ancora "barricato" all'ultimo piano del Palazzo comunale che considera «evidentemente il suo ultimo feudo» e che, a detta dei nuovi amministratori «sarà liberato, in tempi brevi».

Una fase, questa, accolta con il voto unanime della maggioranza a cui si è unito il consigliere di minoranza Umberto Zimarri, mentre il consigliere di minoranza Giorgio Bortone supplendo all'assenza di Toti e Salvati ha espresso la sua disapprovazione. In questa sede è stato peraltro evidenziato l'ormai esautorato ruolo di Salvati, tracciando la nuova linea politico-amministrativa che porterà, in tempi brevi, alla destituzione di un presidente dell'Unione di Comuni che eserciterebbe «tale funzione in modo quasi abusivo senza alcun mandato politico non essendo lo stesso più sindaco.

Un'insistenza, quella di Salvati, che fa pensare all'esercizio di un potere abusivo e personale» affermano dalla maggioranza. Una situazione questa sulla quale il Sindaco Fallone e la sua squadra intendono mettere mano su mandato del popolo ormai stanco del teatrino politico di dell'ex sindaco. Il primo cittadino in chiusura d'assise ha assicurato il ripristino, con celerità, di tutti i servizi proseguendo così l'azione politica annunciata in campagna elettorale "fondata sulla democrazia e sulla vicinanza ai cittadini". Insomma il neo sindaco sembrerebbe avere ben chiaro in mente il percorso da seguire.