«Vietato rassegnarsi e il voto non si baratta».

Questi gli slogan lanciati dai candidati della lista del Movimento 5 Stelle di Piedimonte San Germano nel comizio elettorale tenuto ieri davanti all'ingresso numero 1 dello stabilimento Fca, durante il cambio turno dei lavoratori. Un incontro con gli operai per illustrare le proposte del programma amministrativo pentastellato e denunciare i rischi legati alla caccia alle preferenze nelle elezioni dell'11 giugno prossimo.

«Siamo qui per farci conoscere - ha affermato la candidata sindaco Rosa Maiuccaro - e per illustrare il programma e quello che il M5S potrebbe rappresentare per il lavoratori di questo stabilimento, non soltanto a livello locale ma anche a livello nazionale».

Un comizio sul tema del rilancio dello sviluppo economico che segue la marcia che ha visto i pentastellati attraversare la città per sensibilizzare sul tematica. «Domenica abbiamo marciato per il rilancio dello sviluppo economico del territorio - ha aggiunto Maiuccaro - uno sviluppo che dipende dalla capacità che ha il territorio di attrarre nuovi investimenti. Nuovi investimenti si attraggono attraverso la formazione dei giovani, l'ammodernamento del nostro Comune e la valorizzazione dei prodotti locali». 

L'accento è stato posto però sul fatto che il voto « non si baratta per 50 euro o una promessa di lavoro», hanno gridato i grillini raccogliendo l'appello nazionale del movimento a esprimere il proprio voto senza alcun tipo di condizionamento.  «A Piedimonte, così come in tutti gli altri comuni in cui si vota, l'elezione del nuovo sindaco rischia di essere inquinata» e il pensiero, in un lungo e infuocato comizio, è stato rivolto soprattutto ai neo diciottenni.