Quello che sembrava poter essere solo un dissenso si è trasformato in un giorno, in un terremoto politico, che ha tutta l'aria di un "redde rationem".
L'opposizione sulle barricate
Ieri mattina la conferenza stampa dei tre consiglieri di minoranza, Alessandro Minotti, Alioska Baccarini e Nicola Della Morte, che occupano la sala consiliare e nella quale hanno illustrato quanto già ottenuto in termini di solidarietà, ma soprattutto di spunti, da parte dell'attenta cittadinanza fiuggina. Per avviare una costruttiva soluzione ai tanti problemi che vanno dal sociale, all'impiego della tassa di soggiorno, ai debiti di Atf e del Convention Bureau dei quali non si ha piena contezza. I consiglieri vengono supportati nel loro operato anche da esponenti politici del territorio. Ieri hanno ricevuto la visita dell'onorevole Schietroma e Fardelli e anche per la giornata odierna sono previste ulteriori visite importanti. Ogni giorno i consiglieri alle 17,30 aprono le porte della sala consiliare alla "consultazione" con i cittadini "stanchi" a parer loro, dell'assoluta mancanza di trasparenza da parte dell'amministrazione comunale sulle principali tematiche. Ma la cosa sconcertante emersa ieri durante la conferenza, è che neanche il segretario generale del comune è in grado di sapere se una copia della relazione Sinloc, che è oggetto di scontro, tra minoranza e maggioranza, sia all'interno del palazzo comunale o nella disponibilità del primo cittadino.
Maggioranza in frantumi
Ma tutte queste argomentazioni potrebbero passare in secondo ordine, poiché a tutti gli effetti pare ormai aperta ed insanabile la frattura all'interno della "Fiuggi Unita". È stato infatti convocato per lunedì alle 17.30 presso il Bar del Corso, un incontro pubblico con la cittadinanza "per illustrare le ragioni e le nostre proposte avanzate in questi mesi sul futuro della Città". Firmano il documento: Martina Innocenzi, Tullio Ambrosi, Alessandro Battisti e Marco Fiorini. Peccato solo che oggi, ed in separata sede, senza il sostegno della sua maggioranza, alle 15 presso il teatro comunale, il sindaco Martini Illustri il piano di valorizzazione di Atf, che è la sua visione del futuro della città. Tutto questo scenario sembra prefigurare la caduta di Martini ad opera dei 4 dissidenti, e l'avvio di una nuova campagna elettorale. «Meglio un commissario prefettizio che il sindaco Martini», è quanto stanno dichiarando in queste ore i cittadini solidali a Minotti, Baccarini e Della Morte, che neanche a farlo apposta è lo scenario che si va prefigurando.