Come molti sapranno l'Associazione "Frosinone 2020" ha ideato un forum on line denominato "Programma per la città". Si tratta appunto, di uno spazio digitale in cui i cittadini possono scambiarsi idee e avanzare proposte volte al miglioramento della realtà cittadina. Il Presidente di "Frosinone 2020", Raoul Parlanti, ha fatto un bilancio dell'attività del forum, sviscerando dati e lasciando ampio spazio a impressioni e riflessioni.

«Ad oggi sul forum ci sono state 1.153 visite, 48 messaggi, 23 discussioni», ha detto Parlanti. «Dall'esame di quanto pubblicato sulla piattaforma web del forum "Un programma per la città" e a giudicare dai discorsi dei candidati sindaco durante la cerimonia di apertura del forum - ha proseguito il Presidente - si evince che c'è generalmente consenso tra i candidati sull'idea di costituire una congrega tra 8 comuni che gravitano sul capoluogo per raggiungere la massa critica necessaria a sviluppare il giusto peso nei rapporti tra il nostro territorio da una parte e Regione, Stato, Europa, dall'altra. Gli ottimi articoli pubblicati sulla piattaforma informatica del Forum, dallo "storico" conoscitore delle cose di Frosinone, Ettore Ferrara - ha considerato Parlanti - documentano l'impossibilità di formare una città metropolitana con soli 170.000 abitanti, quanti sarebbero i residenti negli 8 comuni interessati, considerando come unica possibilità, in tal senso, l'aggregazione della nostra intera provincia con quella di Latina, il che permetterebbe di formare una macroarea metropolitana di 1 milione di abitanti».

Secondo Raoul Parlanti, «Ciò permetterebbe di ragionare con strategie completamente diverse e creerebbe scenari di sviluppo, ma anche difficoltà e rischi di marginalizzazioni, completamente diversi (ferrovia Formia-Gaeta-Cassino-Frosinone, interporto etc). È comunque possibile - rileva il presidente - iniziare a progettare soluzioni comuni tra gli 8 paesi per i singoli problemi che ci accomunano: in primis trasporti, inquinamento, lavoro, decremento demografico, degrado urbano e ambientale. Nel complesso le proposte programmatiche dei candidati presentano spunti interessanti, ma ancora totalmente carenti di analisi di fattibilità per cui sollecitiamo approfondimenti».

Il Presidente di "Frosinone 2020" poi ha rilevato: «Il nostro territorio è stato riconosciuto area di crisi complessa. Esso necessita quindi di strategie di sviluppo e di interventi particolarmente favorevoli per permetterne la ripresa. L'8 febbraio, con decreto del Ministero dello sviluppo, è stato istituito il gruppo di lavoro per l'attuazione del progetto di riconversione e di riqualificazione industriale per l'area di crisi industriale complessa, composto da rappresentanti del governo, della regione e della provincia di Frosinone».

Parlanti ritiene che «il primo passo per sviluppare una strategia economica è rappresentato dall'identità di territorio, dall'omogeneità delle proposte che vengono dal territorio e dall'organizzazione in sistema di tutte le forze politiche, produttive, sindacali e culturali esistenti. Perché questi attori siano compatti su una strategia omogenea - ha continuato - bisogna che le scelte vengano elaborate dalle organizzazioni che sul territorio operano (producendo, analizzando e progettando) e quindi con una conoscenza ed una esperienza che si imponga sulle idee autoreferenziali e sulle esigenze di distinguersi o di rendere un favore contratto in campagna elettorale. Le proposte del territorio - ha concluso Parlanti - dovranno essere discusse tra i vari attori, studiate dagli enti di ricerca, omogeneizzate e poi difese ad oltranza dagli amministratori e da tutti i politici eletti dal territorio in qualsiasi assise: locale, regionale, parlamentare, governativa, europea. Il confronto tra leader o candidati leader dovrebbe essere focalizzato sulla capacità di perseguire l'obiettivo concreto dell'attuazione della strategia e non sulle differenti proposte, una volta che la scelta sia stata fatta. Diventa quindi importante - ha affermato – essere capaci di portare a discutere a Frosinone tutti i politici qui eletti per produrre un dispositivo che concretamente favorisca gli investimenti e lo sviluppo».