E' ricoverata nel reparto malattie infettive e in isolamento, nel policlinico romano "Agostino Gemelli", la 15enne di Guarcino colpita da una meningite. La ragazzina è sottoposta a cure intensive da parte dei medici che stanno tentando di combattere la pericolosa patologia. Al momento la risposta alle terapie da parte della giovane appare buona e ciò lascia ben sperare per il decorso, anche se è ancora presto e dovranno passare altre ore prima che i medici capitolini possano sciogliere la prognosi. 

Il calvario dell'adolescente è iniziato due giorni fa: dopo aver partecipato, la notte del 31, con un gruppo di amici ad una festa privata per salutare l'arrivo del nuovo anno, ha iniziato ad accusare forti malesseri che si sono concretizzati soprattutto in un forte stato febbrile. All'inizio si è pensato che il suo quadro clinico, pur pesante, fosse riconducibile ad un'influenza di stagione. Poi, però, la 15enne ha avuto convulsioni e allora i genitori hanno deciso di portarla nel vicino ospedale di Alatri. 

Qui i medici hanno subito intuito che si trattava di qualcosa di molto serio e ne hanno disposto il trasferimento d'urgenza al "Gemelli" di Roma dove ora, come detto, dopo esserle stata diagnosticata la meningite è in isolamento e in cura. La risposta sembra essere positiva ma è ancora presto per poterla dichiarare del tutto fuori pericolo. I familiari per ovvi motivi non possono avvicinarsi a lei e i medici per ora mantengono il più stretto riserbo sul caso.

A Guarcino, intanto, è scattato il protocollo sanitario previsto dalla Asl di Frosinone per casi simili al fine di evitare il propagarsi del batterio (che si diffonde per vie aeree)e per individuare subito altri soggetti eventualmente colpiti dalla grave patologia. 

Visto che il batterio ha un periodo di incubazione che va dai due ai dieci giorni, i medici specializzati in malattie infettive come la meningite stanno ricostruendo cosa la ragazzina ha fatto partendo dal 3 gennaio e andando a ritroso. La profilassi sta riguardando tutti i familiari e tutti i presenti alle cene e ai pranzi svoltisi prima del 31 e del veglione sotto osservazione, oltre ovviamente tutti gli amici di Guarcino e dei centri limitrofi. Secondo una prima stima della Asl, le persone potenzialmente coinvolte sarebbero più di cento. 

Comprensibile, quindi, la grande paura che stanno vivendo gli abitanti del piccolo centro ai piedi degli Ernici e tutti coloro che per un motivo o un altro sono venuti in contatto con la 15enne, che, tra l'altro, è anche una sciatrice provetta. 

Moltissime le telefonate alle autorità sanitarie in cerca di consigli e rassicurazioni.Â