È furente lo scontro politico tra Fi e amministrazione sul parcheggio multipiano di Porta San Francesco.

La critica di Forza Italia

Gli azzurri hanno risposto in maniera piccata dicendo che questo giunge dopo «cinque anni dall’insediamento di questa attuale amministrazione e ci si chiede davvero che cosa abbiano fatto fino ad ora». Un ritardo, ha sostenuto Fi, che avrebbe fatto «lievitare i costi in maniera impressionante, senza dimenticare che non c'è ancora nessuna certezza sulla realizzazione dell'opera, in quanto manca l'elaborato tecnico per il Genio Civile». Infine, gli azzurri hanno lamentato che «nelle parole roboanti dell'assessore Fontana manchi qualsiasi riferimento al finanziamento ottenuto tramite l’allora senatore Tofani e nessuna parola nemmeno sulla giunta Magliocca che si adoperò per far arrivare quel finanziamento cosi importante».

La risposta dell’ente

Lo stesso assessore Massimiliano Fontana (“Alatri Unita”) ha risposto dicendo «nonostante non siano stati in grado in cinque anni di produrre una minima carta in merito alle procedure di autorizzazione del parcheggio di San Francesco, Fi continua imperterrita a rivendicarne la paternità. L’idea progettuale di un parcheggio multipiano a servizio del centro storico è della prima giunta Morini, la quale aveva varato nel lontano 2003 un progetto esecutivo e aveva anche reperito le risorse necessarie per l’opera, in attesa dell’autorizzazione della Soprintendenza». Secondo l'esponente dell'esecutivo locale, nel quinquennio a firma Magliocca «Il progetto del multipiano venne messo nel cassetto».

Fontana non ha negato l'interessamento del senatore Tofani, pur sollevando un'altra questione: «Gliene diamo merito, ma certo non possiamo tacere della finalità più o meno nascosta di quel finanziamento, cioè quella di realizzare una strada di collegamento tra Porta San Francesco e Via Aldo Moro. Altra chimera tecnica...». Per l'assessore è poi imbarazzante l’accusa rivolta per la lievitazione dei costi dell’opera, poiché non può essere preso come riferimento il piano del parcheggio a raso che l'amministrazione Magliocca aveva presentato al posto del multipiano.