Un messaggio di auguri per le festività nell'anno della Misericordia ma non solo. Quello del vescovo della diocesi di Sora, monsignor Gerardo Antonazzo, è stato anche un appello agli amministratori, affinché ricordino di essere candidati per il servizio e non per il potere. Diversi gli spunti affrontati nel discorso che l'alto prelato ha tenuto questa mattina all'Episcopio di Sora davanti agli organi della comunicazione. "La costruzione del bene comune dei cittadini - ha detto - esige che qualcuno si “candidi” al servizio degli altri, assumendo responsabilità politiche delicate, esigenti e impegnative. Il termine “candidato” deriva da “candido”, perché nell’antichità gli aspiranti alle cariche pubbliche  indossavano una toga bianca, simbolo appunto di candore, purezza, semplicità. La toga bianca non può essere diversa, nel suo significato, dall’asciugamano bianco del Cenacolo, nel quale Gesù assume la posizione del servo, abbassato ai piedi degli apostoli per lavarli. Non dimenticatelo: vi candidate al servizio, non al potere!". Il vescovo ha anche invitato i candidati a spostare la battaglia sul terreno dei programmi e non sulle guerre personali.

(Servizio nell'edizione del 22 dicembre)