Non è un’esclusiva, perché in questo campionato accadrà sovente che ci siano delle prime assolute.
Tra le gare inedite questa con la Samp ha però un fascino particolare, perché i blucerchiati sono portatori di una storia speciale.
Fieri rivali del vecchio Genoa, primo club italiano, i doriani nacquero, come i calciofili ben sanno, dalla fusione tra Sampierdarenese ed Andrea Doria. E hanno sempre conservato quel vezzo civettuolo dell’essere l’alternativa, il fratellino dispettoso e impertinente. Di scherzi la “Doria” ne ha fatti tanti, non solo al Genoa, visto che nel 90-91 la Samp di Mancini e Vialli mise in fila tutti, ma proprio tutti, facendo impazzire di gioia il popolo blucerchiato.
Oggi la seconda compagine di Genova non lotta per il titolo, ma ambisce legittimamente alle posizioni immediatamente successive. Nel primo spicchio di campionato ha raccolto undici punti, facendo però molto meglio sul terreno amico che lontano da casa.
Il fiore all’occhiello del team blucerchiato è il tandem di punta Muriel-Eder, ma anche il centrocampista offensivo Soriano e il fantasista Correa stanno guadagnando credibilità in campo internazionale.
Il Frosinone arriva a questo match dopo tre gare positive: storica e un pizzico fortunata quella dello Juventus Stadium, vittoriosa quella casalinga con l’Empoli, bella come prestazione ma non premiata dal risultato quella dell’Olimpico con la Lazio.
E adesso? Adesso non ci sono alternative, per tornare in zona salvezza sono essenziali i tre punti, che il Frosinone proverà a prendere con una prova perfetta.