Sguardo profondo, occhi verdi, unâeleganza dâaltri tempi. Un ragazzo che non passa di certo inosservato, un volto che buca lo schermo. Di strada ne sta facendo, ma sempre con i piedi per terra, lo stesso entusiasmo, grande passione e una determinazione che insieme al suo sorriso sono alcuni punti di forza che lo rendono ancora più speciale. Claudio Bondatti, classe 1981, attore emergente e originario di Ferentino, nel cast della serie televisiva di successo di canale cinque âLâonore e il rispettoâcon Gabriel Garko. Ha stoffa da vendere ed è capace di afferrare lâessenza della vita e condividerne gli aspetti più semplici ma rari, come lâumiltà , la semplicità , la consapevolezza che un sorriso, una parola di conforto, un gesto dâaiuto possono essere di sollievo per chi è meno fortunato. Da dj, alle passerelle e infine al teatro e al cinema, senza trascurare il mondo dellâimmagine e della fotografia. Ha tanti progetti, molti dei quali non può svelare, ma potrete stare certi che tornerà nella nuova serie de âLâonore e il rispettoâe lo vedremo anche in unâaltra fiction, sempre alla corte di Garko. Tante soddisfazioni di cui andare orgoglioso, successi che dedica alla sua famiglia e in particolare al suo angelo custode,il nonno materno, Mario Gasbarra, scomparso anni fa,ma il cui ricordo,le parole, i buoni esempi,ancora oggi sono un punto di forza per Claudio.
Da dj al mondo della recitazione, chi era Claudio da adolescente?
«Era ed è un ragazzo come tanti altri, semplice. A dire il vero da bambino ero molto timido,poi allâetà di 15anni ho iniziato a fare il dj, ad appassionarmi di musica. Poi i primi passi nel teatro. Ho iniziato nel 2000partecipando a rappresentazioni storiche e medievali, alle varie edizioni delle passioni viventi nella mia città , interpretando il ruolo di Cristo. Da lì ho iniziato a seguire corsi di recitazione. Ho fatto anche il ragazzo immagine, o meglio, di rappresentanza».
La svolta quando câè stata?
«Nel 2014,quando sono stato chiamato per fare il provino per âLâonore e il rispettoâ. Sinceramente non me lo aspettavo (nei suoi occhi si intravede un velo di emozione mentre racconta la sua esperienza sul set, ndr). Ho subito avuto un ruolo da poliziotto che mi ha visto a âcontattoâcon Gabriel Garko con una colluttazione».
Se le dico fotografia lei cosa mi risponde?
«Passione. La fotografia è una delle mie passioni. à arte. Attraverso le foto si capiscono tante cose delle persone, ci parlano».
Gli attori a cui si ispira?
«Sono orgoglioso della mia terra dâorigine e, quindi, anche di personaggi che hanno fatto la storia del cinema e sono nati in Ciociaria,i grandi De Sica, Mastroianni e Manfredi. Oltre a loro tanti altri attori, tra cui Paul Newman».
Cosa vuole dire ai giovani che vogliono entrare nel mondo dello spettacolo o del cinema?
«Direi loro, innanzitutto, di studiare e formarsi,tenendo sempre i piedi a terra. Direi di non farsi illudere e di non illudere. La notorietà ti porta a distruggerti se non hai la testa».
Se avesse la lampada di Aladino, tra il successo nella moda o nel cinema, quale desiderio vorrebbe fosse realizzato?
«Sono affascinato dalla moda, da tutto ciò che è fashion. Adoro vestirmi in modo diverso dagli altri, mi piace distinguermi, ma questo non vuol dire che la mia scelta cadrebbe sulla moda. Sceglierei il cinema o la fiction».
Si è mai imbarazzato davanti alla telecamera?
«No,mai. Provengo dal teatro dove lâimpatto con il pubblico è diretto. Sul set ti immedesimi nella parte, in quel momento anche se attorno ci sono tante persone, sembra di essere soli, ti concentri nella parte e tutti quelli che ti sono attorno scompaiono nella tua mente».
Gli ultimi progetti?
«Ho avuto il piacere di fare uno shooting ad Alatri. Sono stati due giorni bellissimi e approfitto dellâintervista per ringraziare gli amministratori comunali, i vigili urbani e tutti i cittadini che mi hanno accolto con grande entusiasmo».
Prossimi progetti?
«Sarò nella nuova serie de âLâonore e Rispetto 5âe in una nuova fiction dal titolo âNon è stato mio figlioâ, sempre con Gabriel Garko. E poi ci sono altre novità , ma non posso svelare tutto. Provate ad avere un poâ di... pazienza».