Che la questione legata al presunto danno erariale da oltre 800 mila euro fosse apparsa meno “pesante” rispetto alle iniziali accuse lo si era capito già nel luglio dello scorso anno quando il sequestro conservativo di beni per la questione “Gosaf” era stato revocato. Ieri la sentenza della Corte dei Conti ha messo nero su bianco quanto tutti gli amministratori dell’ex giunta Scittarelli bis avevano detto sin dall’apertura di un’inchiesta pesante quanto controversa.

Non solo. Secondo i giudici della Sezione giurisdizionale regionale per il Lazio, non solo non vi fu mai un danno erariale. Ma, anzi, volendo entrare nel merito, le scelte degli allora amministratori furono ben lontane dalle accuse rivolte loro, ovvero dalle ipotesi di «aver rideterminato il compenso dovuto al concessionario della riscossione raddoppiando e in alcuni casi triplicando l’importo spettante alla società (la Gosaf) incaricata del servizio per Ici e Tarsu».

«L’aliquota applicata dall’ex giunta Scittarelli bis avrebbe invece costituito un vantaggio per il comune e non già un danno erariale» hanno commentato le difese poco dopo la pubblicazione delle sentenza. Nutrito il pool di professionisti (tra cui gli avvocati Massimo Di Sotto, Renato Ciamarra, Nadia Di Salvo, Alessandro Longo e Andrea Lanni) che hanno ingaggiato una impeccabile battaglia legale per dimostrare la liceità dell’operato dell’ex sindaco e di tutta la sua giunta. A parere della Procura regionale, invece, la determinazione «del compenso nella misura del 3,90% in luogo dello 0,90% per i pagamenti da 258 a 15.000 euro del precedente contratto, costituisce una modifica arbitraria delle condizioni contrattuali che avrebbe fatto triplicare l’importo spettante alla società di riscossione».

Il Collegio, invece, ha evidenziato come nel caso di specie vi erano valide «ragioni di giustificazione della modifica» delle condizioni contrattuali. Una variazione che avrebbe tenuto conto anche dell’aumento delle spese postali e della minore entrata dovuta all’abolizione dell’Ici sulla prima casa. Forti le reazioni della politica che si è fatta subito avanti. «Non è mai accaduto che un’Amministrazione si sia costituita contro un’altra amministrazione. Questa è una sentenza storica - ha commentato l’ex sindaco Scittarelli - Abbiamo sin da subito dichiarato la nostra estraneità dai fatti contestati. Nei nostri confronti è stato operato un vero e proprio killeraggio che andremo a chiarire in una conferenza stampa ad hoc».