Non lo sono invece i disegni decorativi che dovevano abbellire l’area antistante il sagrato della chiesa. E poi dovrà essere abbassata la pavimentazione intorno alla fontana per consentire che ne riaffiori la base.
Questo in sintesi l’esito dell’incontro che si è svolto ieri mattina a Cassino tra l’assessore ai Lavori pubblici e Manutenzioni Fabio Tagliaferri e la dottoressa Anna Ciavardini in rappresentanza della Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio del Lazio.

Un confronto necessario dopo il blocco dei lavori di riqualificazione dell’area dell’ex Distretto, imposto dall’organo periferico del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, che ha contestato alcuni interventi e giudicato la proposta di sistemazione eccessivamente subordinata alle esigenze di accessibilità per i diversamente abili.

«Abbiamo concertato alcune piccole modifiche - riferisce Tagliaferri - Adesso lavoreremo al progetto che poi verrà sottoposto nuovamente all’attenzione della Soprintendenza. Mi auguro che stavolta prevalga il buon senso e che alla forma si preferisca la sostanza».

Lo stop del cantiere ha provocato una vera e propria sollevazione da parte delle associazioni dei portatori di handicap, come l’Afaf e l’Anmic, che hanno espresso profonda indignazione per le motivazioni addotte.
Di più: sulla vicenda è intervenuto anche il senatore del Partito democratico Francesco Scalia, che ha presentato un’interrogazione al ministro Dario Franceschini perché facesse chiarezza sull’accaduto.

Ieri, dunque, il primo faccia a faccia tra Comune e Soprintendenza che, si spera, porti al più presto alla ripresa dei lavori. Una sintesi sembra essere stata trovata, ma di sicuro i problemi non sono finiti, perché l’apertura della caserma della Guardia di Finanza e i lavori di rifacimento della piazza hanno posto i problema dei posti auto per i fedeli della chiesa di San Gerardo.

A sollevare la questione è stato già un mese fa padre Nicola Fiscante: «Non entro nel merito della bellezza di piazza Risorgimento, ma faccio presente il disagio dei residenti di zona e dei fedeli che non sanno dove lasciare la macchina. In via Polveriera, a 70 metri dalla piazza, ci sono due siti del Demanio in totale stato di abbandono. Lì si potrebbero recuperare moltissime soste, come ho fatto notare al sindaco. Alla bellezza va unita la vivibilità».