Saranno in cinquemila, per celebrare un evento storico, per gridare il loro amore a una squadra che ha saputo meravigliarli con l’ebbrezza di vittorie impensabili.
All’Olimpico “l’onda giallazzurra” vuole scrivere la storia, perché dopo il punto conquistato allo “Stadium” niente appare impossibile.
Celebrata la prima vittoria in massima serie, griffata Dionisi, il Frosinone vuole regalarsi anche il primo centro esterno.
Qualcuno obietterà che la Lazio finora ha vinto tutte le gare ufficiali sul proprio campo e che non sembra questa la partita ideale per il “colpaccio”, ma la mentalità che la squadra ciociara ha opportunamente impiegato nelle scorse stagioni non è mutata di una virgola con l’approdo nel salotto buono del calcio.
I ciociari giocano sempre e comunque per vincere, anche quando i valori tecnici impongono di considerare favorita l’avversaria di turno.
E’ una Lazio double face, quella che finora si è esibita nel massimo campionato, imbattibile tra le mura amiche ma fragile fino all’imbarcata in campo esterno: i rovesci di Verona (con il Chievo) e Napoli hanno generato qualche mugugno tra i tifosi, ma hanno lasciato impassibile o quasi Pioli, che ha trovato spiegazioni plausibili ed è andato dritto per la sua strada, vincendo poi la gara di Verona.
Il match più recente, contro il Sant’Etienne, ha invece mostrato una squadra che ha faticato abbastanza ad imporsi ai francesi, a dispetto di una superiorità numerica che nel finale è diventata addirittura doppia.
Roberto Stellone avrà sicuramente guardato con grande attenzione quel match e oggi proverà ad agire sui punti deboli del team capitolino, che a volte qualche pausa se la concede. La sensazione è che i romani in questo momento della stagione soffrano i ritmi elevati e allora il Frosinone dovrà provare a giocare con grande intensità e buon ritmo, fermo restando che ci saranno dei momenti in cui dovrà soffrire, perché il tasso tecnico e le giocate dei biancocelesti sono delle variabili imprescindibili.
Per fronteggiare al meglio la Lazio, il tecnico giallazzurro schiererà davanti a Leali una difesa a quattro con Rosi, Bertoncini (favorito su Russo), Blanchard e Pavlovic, con la defezione di Diakitè, che ha un affaticamento muscolare al polpaccio.
Gucher e Chibsah dovrebbero essere i due chiamati ad agire davanti alla difesa, mentre il terzetto di trequartisti sarà presumibilmente composto da Paganini, Soddimo e Dionisi, con Daniel Ciofani punta avanzata.
Un quattro-due-tre-uno che all’occorrenza dovrà trasformarsi in 4-4-2 e persino in 4-5-1.
Le sensazioni che genererà il prato dell’Olimpico saranno sicuramente forti, e i ragazzi giallazzurri sono pronti a tradurle in energia positiva, in voglia di stupire, una volta di più.
L’orario sarà insolito, le 18, in un campionato di serie A sempre più “spezzatino” in omaggio ai diritti tv. Dodici pullman, un treno pieno di tifosi e naturalmente tante macchine private per... trasportare uno spicchio di Ciociaria nella Città Eterna. Ci sono tutti gli ingredienti per un’impresa da consegnare alla storia, e anche se il presidente Stirpe saggiamente invita a stemperare dissapori e polemiche è indubbio che le ormai famose dichiarazioni di Lotito dello scorso anno abbiano generato una legittima ansia di rivalsa nei cuori canarini.
Ancor più delle affermazioni, a stimolare Dionisi e compagni sarà anche la vittoria del Carpi, che contro un Torino con i cerotti ha vinto la sua prima gara in serie A.
L’intera radiocronaca della partita sarà trasmessa in diretta da Radio Day, con l’appassionato commento di Roberto Monforte e Fabrizio Celani. Buona partita a tutti. Crederci è il primo passo.