Negli uffici della sovrintendenza, del genio civile e dei vigili urbani sarebbero arrivati esposti, con tanto di carta intestata, del gruppo civico “Cambiare” e con la firma falsa di alcuni esponenti. È giallo a Ferentino per una sorta di catena che da tempo sta interessando alcune persone della città martire. Qualcuno, dagli uffici postali della provincia, starebbe inviando lettere con finti esposti attribuiti al gruppo “Cambiare” su presunti abusi edilizi. Tirati in ballo professionisti della città tra l’altro legati da amicizie e parentele alle stesse “vittime”.

Ma i membri di “Cambiare” non ci stanno. Il loro leader Marco Infussi, candidato sindaco alle passate elezioni, batte i pugni e mette i puntini sulle “i”. «Come “Cambiare “ci rechiamo spesso a sporgere denunce, ma sempre di persona, muniti di documento di identità e di documentazione ufficiale da allegare. Abbiamo impostato tutto sulla franchezza di dire le cose come stanno, con nome e cognome: l’ho ribadito tempo addietro quando si cercava l’autore di tante lettere anonime arrivate al Comune. In compenso abbiamo ricevuto multe, querele, dispetti di ogni tipo, ma anche tante telefonate di persone che ci hanno fornito segnalazioni utili, introvabili, impagabili per il lavoro che stiamo facendo. Possiamo fermarci per così poco? Mi chiedo piuttosto quale possa essere il retro pensiero del gesto di “denuncia seriale”, perché ho già individuato una lunga catena di persone nelle mie stesse condizioni. Ed invito chiunque si sia trovato in queste condizioni a contattarmi. Di sicuro si tratta di qualcuno che guarda al mondo politico locale affacciato alla finestra, o magari di un pensionato annoiato. Conoscendo la prassi burocratica, ha interpretato in maniera perversa un gesto che invece dovrebbe essere limpido e preso con grande responsabilità. Lo schema è quello di mettere tutti contro tutti, per spezzare le nostre famiglie, amicizie ed elettorato - spiega Infussi - Ma è possibile entrare nelle beghe delle ristrutturazioni di terrazzi e porticati? La politica non avrebbe bisogno di altro? “Cambiare” parla di riforma della spesa sanitaria, di bonifica della Valle del Sacco, di raddoppio della linea ferroviaria,del Deposito nazionale per le scorie nucleari, di Farmacie e Stu, di turismo, commercio, Acea».