Più vaccini senza ticket e possibili sanzioni ai medici anti-vax. Questi alcuni punti chiave del Piano nazionale della prevenzione vaccinale 2017-2019, cha ha incassato il sì unanime delle Regioni.

Le nuove vaccinazioni previste sono l'anti-meningococco B e rotavirus (primo anno di vita), anti-varicella, anti-Hpv anche per i maschi undicenni, antipolio e anti-meningococco tetravalente per gli adolescenti, anti-pneumococco e vaccino per l'Herpes Zoster negli anziani, con l'obiettivo di aumentare progressivamente negli anni la copertura contro queste patologie.

Sono 12 gli obiettivi fissati dal piano. Oltre a mantenere lo stato polio-free, raggiungere lo stato morbillo-free e rosolia-free, si punta a "garantire l'offerta attiva e gratuita delle vaccinazioni nelle fasce d’età e popolazioni a rischio indicate, anche attraverso forme di revisione e di miglioramento dell’efficienza dell’approvvigionamento e della logistica del sistema vaccinale", "aumentare l’adesione consapevole alle vaccinazioni nella popolazione generale", "contrastare le disuguaglianze, promuovendo interventi vaccinali nei gruppi di popolazioni marginalizzati o particolarmente vulnerabili".

Per questo uno degli obiettivi del Piano è "sostenere il senso di responsabilità degli operatori sanitari, dipendenti e convenzionati con il Ssn, e la piena adesione alle finalità di tutela della salute collettiva che si realizzano attraverso i programmi vaccinali, pre- vedendo interventi sanzionatori in caso di inadempienza", si sottolinea.