È stata trovata senza vita nella sua abitazione di via Dante, in centro, a Pontecorvo. Non rispondeva da tre giorni ai familiari che hanno lanciato l’allarme. Inutile ogni tentativo di salvarla: R.C., 54 anni, è stata stroncata da un malore risultato fatale. A mettere in moto i soccorsi sono stati i suoi parenti a cui la donna, che viveva da sola, non rispondeva da almeno tre giorni. Anche i vicini di casa, insospettiti da quello strano silenzio e non vedendola da qualche tempo, hanno avvisato i suoi cari. Quando i carabinieri di Pontecorvo sono arrivati sul posto hanno intuito la gravità della situazione. E hanno allertato i vigili del fuoco di Cassino, che hanno sfondato la porta di casa. La cinquantaquattrenne è stata trovata in cucina, ormai priva di vita. Accertata la morte naturale con un’ispezione esterna, l’Autorità giudiziaria non ha ritenuto necessario procedere con un’autopsia: lampanti le cause del decesso. La salma è stata restituita ai familiari per le dolorose esequie.

L’annus horribilis

Un periodo nero, quello registrato nel Cassinate, per quanto riguarda le persone scomparse in meno di un mese a causa di un malore fatale. Prima un sessantenne che a seguito di un malore è finito sul fuoco con la parte posteriore del corpo. A fare la terribile scoperta la sorella in via Cretaccio, a Sant’Angelo in Theodice. Immediato l’arrivo sul posto di carabinieri, 118, vigili e medico legale. Forte la commozione dei tanti vicini di casa e conoscenti. Poi la scoperta di un trentaduenne ghanese colto da asfissia nel suo letto, all’interno di una struttura d’accoglienza a San Vittore del Lazio: a trovarlo i suoi compagni di stanza. Qualche giorno dopo un minore, sempre all’interno di un’altra struttura d’accoglienza, a Roccasecca - si è accasciato a terra nella sua stanza da letto, dopo pranzo. Immediato anche in quel caso l’intervento degli operatori della struttura d’accoglienza in cui il ragazzino viveva da almeno un paio di anni. Inutile ogni tentativo di rianimarlo.