Un triste risveglio, oggi, per la città di Alatri: nella notte, dopo aver a lungo lottato con una malattia, è morto Luca Coccia, stimato e conosciutissimo commerciante del posto. L'esercente, che avrebbe compiuto 43 anni il prossimo 7 febbraio, insieme alla moglie Alessia gestiva il noto negozio di abbigliamento "New Generation" lungo la strada per Collepardo (pochi chilometri dopo l'incrocio del Porpuro). 

Da qualche tempo, sempre sostenuto dall'amore della sua famiglia e da quello dei suoi tanti amici, stava lottando con tenacia contro un male che alla fine, purtroppo, poche ore fa, lo ha sconfitto togliendolo all'affetto dei suoi cari. Luca era ricoverato in una stanza dell'ospedale San Benedetto di Alatri, dove a breve verrà trasferito nella camera mortuaria, in attesa dei funerali per i quali data e ora saranno resi noti a breve anche tramite l'agenzia di pompe funebri Baldassarre.  

I messaggi degli amici su Facebook 

Luca Coccia lascia la moglie Alessia e due figlie, la prima di 18 anni, la seconda di 16. E poi lascia un'infinità di amici, molti anche clienti del suo rinomato "New Generation". Amici che appena appresa la notizia hanno inondato il suo profilo Facebook con decine di messaggi di affetto. Ne abbiamo raccolti alcuni: Andrea e Michele scrivono: "Anche stamattina un altro Angelo è volato in cielo... riposa in pace Luca... dopo una lunga battaglia quella bestia bastarda ha portato via anche te... ragazzo solare, non hai perso mai la speranza di vivere... ora veglia sulla tua famiglia, sulle tue bimbe e tua moglie... Buon viaggio Luca". Cristina: " Io non so dove vanno le persone quando cessano di esistere... Ma so dove RESTANO! Ti ricorderò sempre per la persona buona, simpatica e piena di vita che eri! Ricorderò tutte quelle risate che ci siamo fatti e tutte le giornate trascorse insieme, dalla prima all'ultima! Come un secondo papà. Ti voglio bene! Ciao Luca". Martina: "Hai lottato a denti stretti, sempre solare... un dio che si è così accanito... voglio ricordarti sempre sorridente quando venivo al negozio. Ma perché signore mio??? Perché distruggi così le famiglie? Grande lavoratore e padre esemplare. Proteggi tutti dall'alto dei cieli. Dai la forza alle tue meraviglie... riposa in pace Lu".

In attesa dell'autopsia di Francesco Mocerino

Intanto, si è sempre in attesa che venga eseguita l'autopsia sulla salma di Francesco Mocerino, il 45enne di Tecchiena morto nel primo pomeriggio di domenica, probabilmente per un aneurisma o un infarto. Le cause precise verranno chiarite dall'autospia, esame però non ancora disposto dal magistrato: la salma dell'uomo, infatti, si trova da due giorni presso l'obitorio dell'ospedale di Alatri (non attrezzato per questo tipo di esami), dove era stato ricoverato dopo essersi sentito male, in attesa che ne venga disposto il trasferimento allo Spaziani di Frosinone per l'esecuzione dell'esame autoptico. Un'altra notizia che ha scosso profondamente la comunità alatrense, specie quella della popolosa frazione dove era molto conosciuto per la sua attività di frittivendolo e per essere stato, in gioventù, un portiere dell'Alatri calcio. L'intera vicenda è seguita dall'agenzia di pompe funebri Minotti di Frosinone. 

Lutto nel mondo del calcio

Un altro lutto, altro dolore, altre lacrime per la città di Alatri: nella giornata di ieri è infatti morto anche Silvio Ricciotti, 68 anni, conosciuto e stimato dirigente della Scuola Calcio di Tecchiena. L'uomo è stato stroncato da un infarto nella notte tra domenica e lunedì scorsi mentre era nella sua abitazione. I funerali, officiati dall'Agenzia "San Francesco", saranno celebrati oggi alle 15 nella chiesa della Madonnina di Tecchiena.