Entro i primi mesi del nuovo anno dovrebbe finalmente scomparire l’ecomostro di cemento armato di viale Fabrateria Vetus che, dagli anni settanta, racconta dello sperpero di denaro pubblico sul nostro territorio e del fallimento di tutta una classe politica locale rimasta inerme davanti a questo sfregio urbanistico.

I lavori di demolizione dovrebbero partire proprio a inizio anno, risolvendo, come si legge nella relazione illustrativa della Asl di Frosinone «anche l’annoso problema del recupero-riutilizzo e dei connessi problemi ambientali dell’area in disuso». Si procederà «mediante la tecnica di demolizione progressiva per elementi e parti, per garantire il massimo recupero degli aggregati del calcestruzzo e delle armature metalliche».

Ricordiamo che la volumetria di progetto del nuovo fabbricato di due moduli articolato su tre livelli sarà di 10.638 metri cubi contro i 56.452 dell’ecomostro. Gli uffici tecnici si sbilanciano nel quantificare in due anni i lavori per tirare su la nuova struttura. In contemporanea il Comune dovrebbe procedere alla messa in sicurezza di viale Fabrareria Vetus.

Il sindaco Caligiore ha puntato i piedi e, all’interno di un quadro economico già definito, è riuscito a ottenere 100.000 euro per la riqualificazione urbanistica e per la viabilità di riferimento alla Rems. È stato scritto in delibera che la Asl si attiverà da subito presso l’Astral (ente proprietario della strada) per mettere in piedi un protocollo di intesa a tre anche con il Comune che possa portare ulteriori fondi per la viabilità. L’amministrazione Caligiore punterebbe a realizzare un allargamento della carreggiata di viale Fabrateria Vetus e a una rotatoria che potrebbe sorgere sulla proprietà stessa della Asl che sembrerebbe aver dato già la sua disponibilità per una cessione dell’area necessaria.

«Siamo soddisfatti per essere riusciti a far inserire nel quadro economico dei lavori da effettuare, per la bonifica e poi per la costruzione della Rems definitiva, la somma di 100.000 euro per la messa in sicurezza dell’arteria e dell’area. È un grande successo per la nostra amministrazione che dimostra, ancora una volta, di non fare chiacchiere, ma fatti» dichiara il sindaco Caligiore. Una bella notizia per la città che non avrà più sul suo territorio il “monumento della vergogna”.