Sarà solo il Comune di Ceccano a beneficiare, per questa prima tranche, dei fondi stanziati dalla Regione per il “Piano di interventi per lo sviluppo delle strutture culturali nel Lazio”. L’area “Spettacolo dal vivo” della direzione regionale cultura e politiche giovanili ha pubblicato, infatti, la graduatoria dei progetti che avranno accesso al finanziamento immediato, di quelli che saranno finanziati quando saranno disponibili altri stanziamenti e di quelli che, invece, non hanno ottenuto il punteggio necessario per accedere ai fondi.

Il completamento, la messa in sicurezza e a norma dell’Antares di Ceccano, con il punteggio di 70,05, ha ottenuto un finanziamento di 329.335 euro.

La Regione Lazio, l’estate scorsa aveva lanciato un bando da 2,7 milioni di euro per il recupero dei teatri e delle strutture di carattere culturale di proprietà comunale. Il contributo finanziario della Regione, che copre il 90% delle spese ammissibili, servirà a sostenere interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, finalizzati al recupero, al completamento, inclusa la fornitura di arredi fissi e mobili, nonché alla messa a norma di teatri di proprietà pubblica situati nel territorio regionale che contribuiscono a uno sviluppo equilibrato dell’offerta di spettacolo dal vivo sul territorio, con l’esclusione di Roma Capitale.

Il bando da 2,7 milioni di euro rappresentava un altro tassello della valorizzazione dello spettacolo dal vivo che la Regione sta portando avanti e si aggiungeva all’importante piano di riattivazione di investimenti partito nel 2014 con 7 milioni per la ristrutturazione di 24 teatri pubblici (tra cui 8 progetti già conclusi), 3,6 milioni per la ristrutturazione di 26 teatri privati (oltre la metà conclusi) e al nuovo elemento di certezza legislativa rappresentata dal regolamento per lo spettacolo dal vivo.

Oltre a Ceccano gli altri progetti che hanno ottenuto i finanziamenti sono stati quelli di: Latina (ristrutturazione dei teatri ubicati nel Palazzo della Cultura per 582.830 euro), Valmontone (recupero e adeguamento del teatro comunale per 501.640 euro), Rieti (completamento degli spazi funzionali del teatro Flavio Vespasiano, terzo stralcio, per 666.080 euro) e Tarquinia (fornitura e posa in opera di attrezzature, arredi e allestimenti nel teatri San Marco per 620.295 euro).

Vista l’esiguità del fondo e la bontà di alcuni progetti presentati, la Regione ha ritenuto meritevoli di finanziamento altre 14 proposte che saranno sostenute economicamente quando il piano sarà rifinanziato. Tra questi progetti in stand by per la copertura finaziaria ci sono: il recupero del teatro “Gassman” di Castro dei Volsci (punti 64,01), la manutenzione straordinaria e il completamento del teatro comunale “Federico II” di Rocca d’Arce (punti 63,36), il recupero del “Teatro delle Vittorie” di Frosinone (punti 61,75) e il completamento del teatro comunale “Palazzo Gallio” di Alvito (punti 60,97).

Il primo dei progetti che non riceverà un euro e che non è stato finanziato è quello di manutenzione del “Teatro Manzoni” di Cassino (punti 58,5). Bocciate anche le richieste di Monte San Giovanni Campano, Fiuggi, Piglio, Arce, Gallinaro, Anagni, Fontana Liri, Pastena, Ceprano, Veroli, Ausonia, Isola del Liri, San Giorgio a Liri, Villa Santo Stefano, Pico, Paliano. Escluse perché ritenute non ammissibili le richieste di Strangolagalli, e della XV Comunità Montana.