Agili, anzi acrobati, e soprattutto specializzati. I malviventi che stanno seminando il terrore tra Cassino e il Cassinate non improvvisano. Sanno come e dove colpire. Osservano, analizzano, poi si mettono in movimento al momento opportuno.

In via Colle Romano, zona via Mezzanotte, hanno “studiato” l’inferriata per poterla piegare alle loro esigenze ed entrare nella villetta indisturbati. E la gente anche ieri è tornata a far sentire la propria voce: «Servirebbe maggiore illuminazione e presidio, l’area è isolata, ci sentiamo indifesi». In via San Nicola, invece, alle 21.30 di venerdì - appena i proprietari si sono momentaneamente allontanati - i ladri sono entrati forzando una finestra. Lauto il bottino, tra pc, cellulari e oggetti in oro sono riusciti a trafugare merce per oltre 5.000 euro.

Domenica mattina, in via Cretaccio, zona Folcara erano le 9.30 quando sono entrati in azione. Il tempo di prendere un paio di pc e qualche banconota, poi a metterli in fuga sarebbe stato un vicino di casa dei proprietari. E immediatamente è arrivata sul posto la polizia di Stato. Proprio dal Commissariato di Cassino si leva un appello: chiamateci anche di fronte ai singoli sospetti. Il vicequestore Tocco invita la cittadinanza a denunciare e a farlo con solerzia. «I vicini di casa sono il miglior antifurto. Anche ogni piccola segnalazione o comunicazioni tempestive di tentati furti per noi sono importanti».

Eccezionali i servizi sul territorio predisposti negli ultimi tempi, senza risparmio. Ma è fondamentale la piena collaborazione della gente. I malviventi, tuttavia, non danno pace più a nessuno. E la scorsa settimana, lungo via Appia, è stato un continuo. Come pure i tentativi di entrare nelle abitazioni, fortunatamente sventati, in via Ausonia vecchia e via Ausonia. Anche a S. Angelo sono diversi i colpi non andati buon fine come pure a San Pasquale dove per tre volte sono stati scassinati i portoni d’ingresso delle palazzine. In sostanza si prediligono le aree della cinta urbana con maggiori vie di fuga.

Nel Cassinate

Cittadini consapevoli e organizzati nel Cassinate. Troppi i colpi tra Piedimonte, zona Ruscito, e Villa Santa Lucia, frazione di Piumarola. Almeno sette nel giro di poco più di una settimana. I ladri si inventano di tutto. Salgono sulle grondaie per introdursi nelle case. E una volta all’interno rubano di tutto. Sei o sette i casi anche qui. In via Castelluccio oltre a portare via una decina di orologi da una casa, sono entrati nella rimessa grazie a un grosso martello e lì hanno svuotato un congelatore: hanno portato via solo la carne, lasciando ai proprietari la verdura. E visto che c’erano anche liquori e vino, hanno pensato di prelevare anche quelli.

L’allarme è social

E la gente ha tutta l’impressione che si tratti di una banda specializzata. Ecco perché sono nati i gruppi Whatsapp per stanare i ladri. E quando passano auto sospette o rimangono in sosta per troppo tempo scatta la segnalazione. Ieri, nel primissimo pomeriggio, a Pignataro, un anziano impegnato in alcuni lavori sul bordo strada, poco avvezzo alle tecnologie, ha adocchiato un mezzo che corrispondeva alla descrizione che circola tra i vicini e ha ben pensato di domandare “chi siete?”. Un lieve rallentamento per carpire la domanda, poi la “fuga” senza risposta. In buona sostanza l’allerta è alta. E gli episodi dei colpi in aria esplosi dai cittadini nella zona tra Piumarola e Ruscito non lasciano tranquillo nessuno. La gente pensa di allontanare così il pericolo. E di difendersi.

Parlano i sindaci

Il sindaco di Cassino, D’Alessandro, al corrente di ogni singolo episodio, interviene subito: «Chiederò al prefetto se è possibile di aumentare il contingente sul territorio visto quello che sta succedendo. Un maggior numero di forze di polizia per un presidio che sia il più articolato possibile». Anche il sindaco di Piedimonte, Enzo Nocella, è in prima linea: «Mi sto interessando con le autorità competenti per cercare di arginare il fenomeno. Chiedo anche io la piena collaborazione dei cittadini». Il sindaco di Villa Santa Lucia è sulla stessa lunghezza d’onda: «Il territorio è collegato - ha detto Iannarelli - lavoriamo in simbiosi per far sì che queste problematiche vengano superate con un intervento risolutivo. Mi unisco all’appello per avere un aumento delle forze dell’ordine».