Muore a poche ore dal parto. Tragedia ieri nel Cassinate. Cinque ore o poco più, quelle che hanno separato una neonata da due eventi tanto forti, gettando nello sconforto non solo la famiglia direttamente coinvolta, ma tutti coloro che ne sono venuti a conoscenza. Ancora da chiarire le cause del decesso: per questo, dopo la denuncia presenta dai familiari, la cartella clinica è stata sequestrata dai carabinieri. E la piccola salma è stata portata all’obitorio del Santa Scolastica per gli accertamenti del caso. Con la dovuta apertura di un fascicolo in procura.

La ricostruzione dei fatti è ancora frammentaria. Il rispetto del dolore prima ancora che quello della privacy hanno reso difficile capire come sia potuto accadere. Perché, dopo nove mesi di attesa, sia stata negata alla giovane mamma e alla sua famiglia la gioia più grande. Ancora più forte perché, secondo indiscrezioni, sembrerebbe anche la prima.

La donna del Cassinate sarebbe stata ricoverata mercoledì. Poi, ieri mattina, sottoposta a un cesareo. Ma una volta venuta al mondo, poco dopo le 10, per la neonata qualcosa non sembrerebbe essere andato per il verso giusto. Intubata poco dopo, sarebbe stato predisposto anche l’arrivo di un’eliambulanza della terapia intensiva da Roma. Ma nel primo pomeriggio di ieri (dopo le 15.30) la tragedia, proprio mentre la madre si trovava in Rianimazione per un lieve malore. A dover apprendere forse l’unica notizia che nessun genitore dovrebbe mai essere chiamato ad ascoltare sarebbe stato il papà, insieme ai parenti.

Immaginabili i momenti di sconforto e di profondo dolore che hanno investito tutti, medici e personale infermieristico compresi. E non sarebbero mancati neppure momenti di tensione.

Ora sarà la magistratura a mettere insieme ogni dettaglio per far luce sulla terribile vicenda e chiarire, grazie anche ai risultati dell’autopsia, cosa sia accaduto in quella manciata di ore che ha separato la vita dalla morte.