Dirigenti comunali sotto la lente della Corte dei conti. Premi e stipendi troppo alti avrebbero messo in agitazione la ragioneria
generale dello Stato che, a quanto pare, avrebbe già richiesto documenti per accertare la legittimità di certi emolumenti
fin troppo generosi. Non è dato sapere se la gatta da pelare riguardi il neo sindaco Cretaro o situazione antecedenti al suo mandato. E a Palazzo Mazzoli nessuno osa sbilanciarsi, tutti trincerati dietro il solito silenzio di facciata. Una piccola grana giudiziaria potrebbe, dunque, abbattersi presto sul Comune ernico che costringerà il primo cittadino a chiarire quanto realmente accaduto.

In definitiva, si contesterebbe all’amministrazione di aver concesso contributi troppo alti ad alcuni dirigenti comunali, forse anche attraverso alcune delibere ad hoc. Sotto la lente della Corte dei conti sarebbero finiti vari funzionari comunali che, in questi anni, avrebbero ottenuto emolumenti da nababbi. Soldi, troppi, che quasi certamente sarebbero stati concessi a funzionari di primo piano dell’amministrazione comunale, tanto da essere visti dalla magistratura come reato. Di questi funzionari alcuni sono ancora in servizio a Palazzo Mazzoli. Ovviamente, a diffondere la notizia ci ha pensato qualche “gola profonda” evidentemente scampata all’indagine. 

Al momento non sono emersi documenti sull’argomento e non c’è notizia certa di "avvisi" che hanno raggiunto gli ipotetici
indagati (anche solo come atto dovuto da parte degli inquirenti). Un danno erariale per migliaia di euro quello che, confermate
le ipotesi di indagini, potrebbe presto profilarsi per il comune di Veroli che avrebbe ricompensato in modo troppo generoso
i suoi capo settore, rispetto ovviamente a quanto invece consentito dalla legge. Chiaro che nessuno al momento si sbilancia e tutto resta top secret.