Una morte difficile da spiegare, forse impossibile. Come comprendere un mal di vivere così forte da strapparti alla gioventù,
a quelli che dovrebbero essere gli anni più belli della tua esistenza? Eppure, per il giovane Zamir Beu, ventidue anni appena, è stato proprio così.

I carabinieri di Castro dei Volsci lo hanno trovato ieri mattina impiccato in un casolare vicino l'abitazione dove risiedeva da tempo con sua madre, nella zona di Madonna del Piano. Non vi sarebbero dubbi sul fatto che si sia tolto la vita in un estremo atto di disperazione. Sul perché, invece, è buio totale. Molti in paese lo conoscevano. Per tutti era un bravo ragazzo, serio, coscienzioso, lavoratore. Infatti Zamir, di origini albanesi, era impiegato in un’azienda di Patrica. Nulla lasciava presagire che avrebbe deciso di farla finita. Il ragazzo sarebbe uscito di casa lunedì sera senza più farvi ritorno. Da qui l’allarme dato dalla mamma e, ieri mattina, la tragica scoperta fatta dai militari dell’Arma. Oggi verrà eseguita l’autopsia. S’indaga anche sui contatti Facebook del ragazzo e sulla possibilità che qualcosa possa averlo turbato.