Si è spenta l’ultima balia di Veroli. Agata Mastracci, 88 anni, è deceduta nella sua casa di Collepardo accudita dall’affetto del marito, dei figli e dei tanti nipoti. Con Agata se ne va una parte importante della storia locale e sono in molti a conservare ricordi legati alla sua grande passione per i bambini. Lei era nata a San Felice Circeo, ma presto si era trasferita a

Veroli dove ha sempre vissuto. È stata una delle balie più apprezzate della Ciociaria, di grande umanità ma anche di professionalità.

«Per fare bene la balia – aveva sempre raccontato quando qualcuno le chiedeva informazioni sul suo mestiere - bisogna
voler bene ai bambini come se fossero i propri». Madre naturale di sette figli, ne ha accuditi altri otto che ha cresciuto con tutto l’amore di una mamma ciociara. Ha scelto di lavorare per mandare avanti la famiglia. Così a 38 anni ha avuto il suo primo incarico e si è trasferita a Palermo, dove ha allattato e cresciuto il figlio di un dottore e di una professoressa.
Un anno era il periodo minimo stabilito dal contratto ed erano regolarizzati da clausole standard che prevedevano per
le balie dei diritti e dei doveri ben precisi. 

La balia, infatti, oltre allo stipendio mensile, aveva diritto a quattro vestiti, quattro capi intimi, quattro scarpe ed anche quattro oggettini d’oro. Ma Agata non era solo la balia. Spesso cucinava e si dava da fare nelle faccende domestiche. Una vera e propria colonna portante della casa che la ospitava. Buona parte della sua attività professionale l’ha però svolta a Napoli, nella casa dell’ex ministro Francesco De Lorenzo, dove ha cresciuto due nipoti. Con la signora Mastracci la città di Veroli perde una figura importante che sempre rimarrà viva nei ricordi di quanti le hanno voluto bene.