Nei giorni scorsi una rappresentanza amministrativa, scortata dalle associazioni ambientaliste, si è recata nei pressi dellâarea dove, nei mesi scorsi era stata denunciata la presenza di liquido rosso. Il vice sindaco Carmelo Palombo e lâassessore allâambiente, Dana Tauwinkelova, scortati da alcuni membri della Consulta dellâ Ambiente, Salvatore Avella, Francesco Altieri ed Edoardo Grossi hanno effettuato un sopralluogo in via del Lago dove il 16 aprile scorso, venne rinvenuto, nei canali di scolo dei terreni, in una vasta area, a confine con SantâElia Fiumerapido, del liquido rossastro.
Sottoposto nei mesi scorsi ad analisi, da parte dellâArpa Lazio, è stato provato che si tratta di rifiuti di tipo industriale. I componenti dellâamministrazione si sono resi conto della gravità della situazione , dove ancora oggi si coltivano ortaggi. La settimana prossima verrà convocata la Consulta dellâAmbiente per discutere del disastro ambientale in atto, ed emanare eventuali ordinanze a tutela della salute pubblica. Nellâarea ci sono anche discariche abusive di rifiuti speciali.
«Gli amministratori hanno promesso che si attiveranno con la Consulta dellâAmbiente, per individuare i proprietari dei terreni, che verranno convocati, per procedere successivamente alle bonifiche. Abbiamo rinvenuto, un muro in pietra, probabilmente la paratia di un mulino del 1200 - ha dichiarato Grossi - Proporremo alla prima riunione della Consulta, di recuperare lâintero manufatto per riportarlo interamente alla luce».