Una sconfitta non è mai gradita e nemmeno tollerata, per quanti sforzi si facciano e anche se in fondo le gerarchie tecniche impongono di considerarla nel solco della logica.
La vittoria del Toro al Comunale non è accadimento straordinario e non sconvolge equilibri precostituiti, però al popolo canarino un po’ fa male, specie dopo che il primo tempo aveva contribuito ad ingigantire la grande illusione.
Una pacata riflessione s’impone, e deve partire dalla oggettiva preponderanza fisica che il Torino ha esibito, in certi frangenti in modo persino sfacciato.

(Ampio servizio sul rionale in edicola il 25/08/2015)