Illuminazione pubblica senza interruzione per rassicurare la cittadinanza dopo lo spavento causato dallâaver avvertito distintamente la scossa che ha messo in ginocchio il Reatino. Il consigliere comunale Gianluca Quadrini ha
presentato unâinterrogazione al sindaco Renato Rea con la richiesta di lasciare accesi i lampioni spenti per risparmiare
sulla bolletta energetica.
«Per garantire maggiore sicurezza alla popolazione che ha avvertito distintamente le scosse della notte del 24 agosto, non sarebbe più giusto non interrompere più lâilluminazione pubblica, almeno temporaneamente? - scrive Quadrini - Ci auguriamo che lo sciame sismico termini presto, ma nellâeventualità che ci siano ancora scosse notturne è auspicabile che i cittadini,
qualora decidano di riversarsi per strada, non debbano affrontare la situazione con il buio totale, ma abbiano il servizio
di illuminazione attivo per una loro maggiore tutela».
La decisione di razionalizzare lâilluminazione pubblica in favore di un risparmio per le casse del comune fu presa dal sindaco Rea nonostante per lâefficientamento energetico e la pubblica amministrazione era stato richiesto, circa un anno
fa, un mutuo di circa trecento mila euro. Nellâinterrogazione Quadrini chiede perché ancora oggi si continuano a pagare
gli interessi di questo mutuo senza che sia stata ancora indetta una gara per lâaffidamento della gestione del servizio
energetico. «Quanto ancora si dovrà attendere e perché? - conclude Quadrini - Attendiamo da Rea tutte le risposte su
questa questione».