L'operazione è stata condotta dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Frosinone a seguito di un’attività di monitoraggio delle persone ricercate su scala europea. Ad attirare l’attenzione degli investigatori è stato un nominativo segnalato dall’Ufficio Interforze SI.RE.N.E., operante nell’ambito dei Paesi aderenti all’accordo Shengen. Si trattava di un cittadino romeno a carico del quale risultava un mandato di ricerca europeo, emesso dall’autorità giudiziaria Belga, per la commissione di furti organizzati con l’uso di armi. Una volta individuato il nome e il volto dell’uomo, gli agenti della Squadra Mobile hanno capito che si trattava di una loro vecchia conoscenza. Il ricercato, infatti, risultava indagato in precedenti operazioni antiprostituzione e di contrasto ai reati predatori. Fu proprio nell’ambito di un’operazione antiprostituzione che il pregiudicato romeno fu trovato in possesso, presso il proprio domicilio, di undici selle da cavallo in cuoio risultate poi rubate in un centro ippico di Ferentino. Dopo la segnalazione inoltrata dall’ufficio interforze SI.RE.NE gli operatori di Polizia hanno messo in atto una serie di accertamenti per verificare se il pregiudicato fosse ancora presente in provincia. Da quel momento sono scattati pedinamenti e accertamenti vari. L’attività investigativa li ha condotti fino all’abitazione di Ferentino individuata come possibile dimora dell’uomo. Il cittadino romeno, ignaro di quello che stava per accadere, è stato sorpreso dai poliziotti mentre era in compagnia di una coppia di connazionali che lo ospitavano. Dunque è stato tratto in arresto mentre gli altri due sono stati identificati. Nessun procedimento a loro carico. Risultano “puliti”. Adesso l’uomo invece è in attesa dell’estradizione. In pratica il ricercato si muoveva in lungo e largo nella città gigliata senza che nessuno sospettasse minimamente nulla sul suo conto. Cambiava spesso domicilio affidandosi ai suoi amici connazionali. In realtà il curriculum del pregiudicato era carico di furti e soprattutto di induzione e sfruttamento della prostituzione. Ricercato in tutta Europa, l’uomo aveva trovato il proprio rifugio e base logistica a Ferentino. Una brillante operazione messa in atto dagli agenti della squadra mobile che dal mese di maggio hanno avviato le indagini riuscendo a identificare il pregiudicato nel giro di tre mesi.