Se il parchimetro non ha il pos, il parcheggio è gratis? Nessuno sa rispondere in maniera chiara. Dal primo luglio, infatti, è scattato l’obbligo per i Comuni di adeguarsi alle nuove disposizioni inserite nella legge di Stabilià 2016 che prevede, tra le altre cose, di adeguare i parchimetri ai pagamenti elettronici. E Cassino, come gran parte dei Comuni d’Italia, si trova alle prese con un grattacapo non da poco.

Se da un lato la nuova compagine amministrativa è già al lavoro per trovare una quadra con la società che gestisce i parchimetri nella città martire, con l’assessore Palombo che subito dopo l’entrata in vigore delle nuove disposizioni di legge era già con il capo chino sulle carte per trovare il modo di adeguare le macchinette disseminate in tutta la città, dall’altro il dubbio per i tanti automobilisti sulla valenza non solo dei ticket – ma soprattutto delle multe elevate in questo momento di transizione – resta.

Palombo rassicura: a settembre sarà tutto in linea con le nuove disposizioni. «Essendo stato avviato l’iter nell’immediatezza, le tanto odiate strisce blu debbono continuare ad essere pagate. Per garantire il massimo rispetto della legge - ha dichiarato Palombo dopo l’ennesima riunione sul punto - non abbiamo atteso i decreti attuativi. Ci siamo mossi con celerità. E da settembre annunciamo importanti novità». Ma gli automobilisti sono scettici.

La norma

Il testo di legge parla chiaro: il mancato adeguamento dei parchimetri all’obbligo di legge può dipendere solo da una “oggettiva impossibilità tecnica”. Una definizione che lascia troppi spazi aperti: ad esempio a Modena i parchimetri sono “virtualmente fuorilegge” perché il Comune sostiene una oggettiva difficoltà considerato che “i parchimetri in città non sono e non possono esse- re fisicamente equipaggiati dalle componenti necessarie”. Ponendo l’accento, dunque, su un aspetto tecnico.

In altri casi, l’oggettivo ostacolo potrebbe essere rappresentato dalle casse vuote. Non di certo non un deterrente, visto che ormai l’adeguamento è legge. A Siracusa come a Firenze si sta lavorando alla redazione di un bando pubblico per affidare il servizio di adeguamento. E a Cassino, che succede?

Tutti al lavoro

A Cassino tutti al lavoro. L’asses sore al ramo, Carmelo Palombo, è determinato e pronto all’adegua mento, anzi - stando ad alcune indiscrezioni - pronto all’innovazione. Intanto, l’invito resta quello di non diventare passionari don Chisciotte pronti a girare con i ticket tra i denti in attesa di risposte certe. In primo luogo perché, nel frattempo, è in discussione in Parlamento alla Commissione Bilancio della Camera un emendamento che ha l’obiettivo di posticipare di un anno l’entrata in vigore dell’obbligo rivolto ai Comuni. Poi perché al momento, vista l’assenza di precedenti giurisprudenziali, si rischia di non avere appigli di difesa: se ci si dovesse sentire “ingiustamente multati” meglio far affidamento ad associazioni di categoria e validi legali.

«Siamo già al lavoro, è tutto sotto controllo. Stiamo trovando il modo più giusto per effettuare le modifiche, come richiesto dalle nuove disposizioni. Poiché ci siamo attivati nell’immediatezza (sebbene non sia stato predisposto nulla dalla precedente amministrazione) di certo i motivi addotti da una nuova classe di “furbetti” per ricorrere contro plausibili multe non hanno molti appigli. A breve ci saranno in merito importanti novità».