Câè chi la divisa la indossa per professione, chi per passione. Quando le due cose convergono, guidando allâunisono ogni azione, succede qualcosa di eccezionale. A dimostrarlo, lâeroe di Valvori di Vallerotonda, che dopo aver salvato da un inferno di fuoco otto persone (di cui quattro bambini) nei giorni scorsi ha tratto in salvo un altro piccolo in pericolo. Non ha certo un mantello né poteri magici, ma lâumiltà e la bravura che solo un vero carabiniere può possedere. Al di là dei gradi assegnati e dei traguardi raggiunti. Lâuomo in divisa che pochi giorni fa a Brusciano, in provincia di Napoli, ha tratto in salvo un bambino di tre anni è proprio lo stesso militare di Valvori di Vallerotonda che a fine maggio ha salvato otto persone da un inferno di fuoco a Castello di Cisterna, caricando sulle sue spalle chi era in difficoltà .
Una tragedia sfiorata
«à accaduto qualche giorno fa, quando di sera, intorno alle 19 è scattato lâallarme e con prontezza sono intervenuti sul posto i Carabinieri del Norm di Castello di Cisterna dove un bimbo di appena tre anni era bloccato in casa in assenza dei genitori, e sui fornelli posti nella cucina dellâabitazione, bruciava da circa unâora una pentola con dellâolio allâinterno» ha raccontato il consigliere comunale di Vallerotonda, nascondendo a stento lâemozione. «Lâapprezzamento va al figlio della nostra terra, ma anche al suo collega e a tutta lâArma, unâistituzione che di certo non ha bisogno di presentazioni, e che può vantare un coraggio e una generosità impagabili, indispensabili per la tutela dei cittadini».
Secondo quanto ricostruito dallâArma il piccolo si trovava allâinterno di un appartamento dove, proprio a causa dellâolio ancora sul fuoco, si era formata una coltre di fumo nera e densa. Tanto che il bambino allâarrivo dei militari è stato trovato privo di sensi. «à stato provvidenziale lâi ntervento dellâArma e del nostro fratello in divisa» ha commentato ancora il consigliere Di Meo.
Con lâausilio di arnesi particolari i militari sono riusciti ad entrare in casa, mettendo in salvo il piccolo. Non è ancora chiaro il motivo per cui il minore si trovasse da solo. Ad allertare i carabinieri sarebbe stata una telefonata fatta dagli stessi condomini dello stabile. Apprezzamenti e applausi hanno accompagnato lâoperato dei due carabinieri, uno dei quali originario proprio di Valvori di Vallerotonda. «Siamo tutti orgogliosi di lui» ha aggiunto Di Meo.
Il precedente
La chiamata giunta allâoperatore della centrale segnalava in via Leopardi una palazzina in fiamme. Quello che non diceva, però, era lâinferno che attendeva i carabinieri di Castello di Cisterna, tra cui anche il cassinate. Le lingue di fuoco stavano divorando lâappartamento così mamma, papà e due bimbi erano corsi al piano superiore dove câerano altri due bambini con i rispettivi genitori. à stato in quel frangente che senza esitare, e con coraggio, i due carabinieri - in attesa dei vigili del fuoco - si sono inoltrati tra il fumo e le fiamme portando in salvo, tra le loro braccia, tutti i presenti.