La sicurezza sulle strade statali 666 “Sora-Pescasseroli” e 509 per Forca d’Acero un problema che sembra non trovare soluzione. La parola passa al Prefetto Emilia Zarrilli chiamata a fare da punto di contatto con l’Astral, l’azienda che gestisce le due strade attorno a cui ruota la spinosa problematica della sicurezza visto che entrambe sono molto amate dai motociclisti.

Il secondo incontro organizzato dal sindaco Pietro Mazzone per valutare la fattibilità delle proposte venute fuori dal confronto fra le varie parti invitate una settimana fa ha fatto capire che, di tutte le soluzioni venute fuori dal precedente incontro, l’unica caldeggiata, a parte il controllo delle strade nel fine settimana da parte delle forze dell’ordine, è stata quella del tutor o dell’autovelox. Le altre soluzioni a cui si era pensato erano: l’irruvidimento dell’asfalto in coincidenza delle curve o almeno quelle più pericolose, l’interdizione mediante ordinanza delle strada alle moto di grossa cilindrata (oltre i 500cc), il posizionamento di tutor lungo tutto l’asse viario. Ieri, dunque, l’incontro ancora alla presenza dei rappresentanti dell’Astral, della polizia stradale, dei carabinieri, della polizia provinciale, della polizia locale di Sora e dell’Unione dei comuni e del comune di Alvito e San Donato Val di Comino, delle associazioni interessate e dei cittadini.

Fra gli interventi il più atteso era quello del rappresentante dell’Astral che dal primo luglio ha preso in carico le due strade interessate. Per quanto riguarda l’ordinanza l’azienda, dopo attenta valutazione, l’ha ritenuta non attuabile perché andrebbe a ledere i diritti dei motociclisti con mezzi di grossa cilindrata e anche di coloro che frequentano le due strade semplicemente per turismo. Anche l’irruvidimento dell’asfalto in curva presenterebbe una assunzione di responsabilità che l’azienda non ritiene di doversi assumere. Per l’Astral l’unica via legale sarebbe il tutor o autovelox che comunque richiede tempistiche troppo lunghe per un problema di attualità giornaliera.

I cittadini presenti all’incontro hanno dichiarato con forza: «Siamo esasperati. Siamo stanchi di ascoltare discorsi per noi anche avvilenti. Vogliamo una soluzione. La pretendiamo». L’incontro era giunto a una situazione di stallo quando il sindaco è stato invitato a investire il Prefetto. Mazzone si è attivato immediatamente e ha ottenuto un incontro in Prefettura per martedì 26 alle 10.