Le botte prima sull'autobus e poi in strada, gli insulti e le minacce di morte a lei e al bambino che la fidanzata portava in grembo. E a chi si avvicinava per tentare di fermarlo, rispondeva di farsi i fatti propri, che la ragazza era sua e che quindi poteva fare ciò che voleva. E' il comportamento che ha portato ieri pomeriggio a Bologna all'arresto per maltrattamenti in famiglia di un tunisino di 24 anni, con precedenti per reati di droga.
La Polizia è intervenuta in piazza dell'Unità dopo la segnalazione di alcuni cittadini, attirati dalle grida di aiuto della ragazza, italiana 19enne, incinta al sesto mese. La giovane, fidanzata non convivente dell'arrestato, che risulta essere il padre del bambino, è stata soccorsa dal 118 e non ha riportato lesioni gravi; non ha voluto sporgere denuncia, né l'aveva fatto in passato, anche se pare non fosse la prima volta che lui la picchiava (www.ansa.it)