L’8 giugno del 1916, a Salò, nasceva il regista e sceneggiatore Luigi Comencini, tra i massimi esponenti della commedia “all'italiana”, insieme a Dino Risi, Pietro Germi e Mario Monicelli. I suoi film sono diventati ormai parte dell’immaginario collettivo: “La valigia dei sogni”, “Pane, amore e fantasia”, “Pane, amore e gelosia”, “Tutti a casa”, “La ragazza di Bube”, “Lo scopone scientifico” e i televisivi “Le avventure di Pinocchio” e “Cuore”.

Andrea Balestri, l’unico vero “Pinocchio” che abbia varcato lo schermo, ricorda uno dei maggiori successi della nostra televisione (“Le avventure di Pinocchio”) e ovviamente Luigi Comencini.

Cosa ricorda del primo incontro con Luigi Comencini?

Fu al provino dove lo vidi per la prima volta, era molto serio. Credo recitasse la parte del serio perché doveva mettermi alla prova; ci riuscì ,anche se poi, per come andò il provino, la spuntai io.

Cosa ricorda del suo rapporto, umano e professionale,  con uno dei registi più importanti del nostro cinema?

Ricordo appunto tanta dolcezza e tanta pazienza: Luigi era veramente bravo a mettersi al mio pari per spiegarmi o farmi fare le scene del copione, mi ci portava e tutto veniva naturale. Al di fuori del set era molto protettivo, il suo ricordo durante quei nove mesi di lavorazione non lo dimenticherò mai.

Ad interpretare Geppetto, un grande Nino Manfredi: come si trovò con lui sul set?

Benissimo, anche lui era molto dolce e soprattutto scherzoso. Lui era molto complice e allo stesso tempo protettivo: appena finiva una scena si preoccupava che le costumiste mi coprissero. Era una persona eccezionale.

Qual è stato il suo rapporto con il resto del cast, composto da  attori come Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, Gina Lollobrigida e Vittorio De Sica, Lionel Stander e Mario Adorf?

Di Franco e Ciccio ho un ricordo meraviglioso, erano persone semplici, splendide, quanto mi hanno fatto giocare e ridere! Con gli altri ho avuto poche scene e ho un ricordo minore, ma comunque tutti mostravano verso di me molta pazienza. Della Lollo, si sa, si è detto molto. Io posso dire che non avevo un bel rapporto come lo avevo con gli altri, perché purtroppo cominciò male fin dall’inizio e per tutta la durata delle riprese continuò  a essere negativo. Lei era una grande diva, io ero solo un bambino di sette anni.

Lei, giovanissimo, era alla sua prima esperienza cinematografica: come cambiò la sua vita e le sue abitudini di adolescente, recitare in uno di capolavori assoluti della televisione italiana?

Non cambiò affatto! Io sono rimasto lo stesso di sempre. Sì, da giovane poi ho fatto altri tre film, inciso dischi, pubblicità ,ma poi una volta diventato più grandicello smisi, tornai alla mia vita normale. Per continuare dovevo trasferirmi a Roma e a quel tempo la mia famiglia non se la sentì di fare un passo cosi grande e trasferire tutti (eravamo sei fratelli) a Roma. Per cui rinunciai qualche proposta, con piacere perché io non apprezzavo molto quella vita e quel trambusto, io volevo stare tra la mia gente e con i miei amici.

Può raccontarci uno dei tanti aneddoti che conserva del “Pinocchio”?

La scena della pipì : la ricordo proprio bene perché non hai idea di quanta acqua dovetti bere prima di girarla. “Bevi, bevi!” mi dissero. E intanto macchinisti e regista preparavano la scena. “Mi scappa!” dissi, “mi scappa tantissimo!”.  “Tienila, non siamo ancora pronti!”. Ci fu evidentemente qualche problema, un intoppo tecnico. Non ce la facevo più a trattenerla e la feci con grande disperazione dei presenti. Dovettero ingegnarsi con tubicini dove far passare la finta pipì. I tubicini passavano sotto gli arbusti, poi sotto il mio piede destro per poi finire sotto il vestito di balla fino alla schiena e qui scendere giù. Ricordo che mi vergognai molto a fare quella scena per la sola idea di dover far finta di fare la pipì davanti ad altre persone. Per colpa di tutta l’acqua che avevo bevuto mi rimase in bocca ancora della saliva per cui ad un certo punto durante la ripresa decisiva sputai nel rigagnolo, tanto ero convinto che le telecamere stessero riprendendo dalla cinta in giù. Chiesi subito scusa a Comencini. Invece lui mi disse che anzi avevo fatto bene perché fu grazie a quel gesto, che una scena tutto sommato finta, divenne molto più realistica.

Interpretare il protagonista della celebre favola di Collodi, ha fatto di  lei una vera e propria icona per milioni di ragazzi: ancora oggi il suo Pinocchio non ha eguali. Come è stato negli anni il suo rapporto con il celebre burattino?

Bellissimo. Negli anni ho approfondito il discorso che avevo in sospeso con lui…. Ormai Pinocchio mi appartiene, mi ci identifico anche, a volte, perché non sai quante peripezie nella vita ho dovuto affrontare, quanti gatti e volpe ho dovuto evitare!

Luigi Comencini, filmografia completa:

  1991 Marcellino

 1989 Buon Natale... Buon anno

 1988 La Bohème

 1988 Les Français vus par (TV)

 1987 Un ragazzo di Calabria

 1986 La storia (TV)

 1984 Cuore (TV)

 1983 Dieci registi italiani, dieci racconti italiani (TV “Il matrimonio di Caterina”)

 1982 Cercasi Gesù

 1980 Voltati Eugenio

 1979 L'ingorgo

 1977 Il gatto

 1976 Quelle strane occasioni (episodio  "L’ Ascensore'")

 1976 Basta che non si sappia in giro!.. (episodio "L'equivoco")

 1976 Signore e signori, buonanotte

 1975 La donna della domenica

 1974 Mio Dio, come sono caduta in basso!

 1974 Delitto d'amore

 1972 Le avventure di Pinocchio (TV )

 1972 Lo scopone scientifico

 1970 I bambini e noi (TV )

 1969 Senza sapere niente di lei

 1969 Infanzia, vocazione e prime esperienze di Giacomo Casanova, veneziano

 1968 Italian Secret Service

 1967 Incompreso (Vita col figlio)

 1965 Il compagno Don Camillo

 1965 La bugiarda

 1965 Le bambole (episodio "Il Trattato di Eugenetica")

 1964 La mia signora (episodio "Eritrea")

 1964 3 notti d'amore (episodio "Fatebenefratelli")

 1964 La ragazza di Bube

 1962 Il commissario

 1961 A cavallo della tigre

 1960 Tutti a casa

 1959 Le sorprese dell'amore

 1959 E ciò al lunedì mattina

 1958 Mogli pericolose

 1957 Mariti in città

 1957 La finestra sul Luna Park

 1955 La bella di Roma

 1954 Pane, amore e gelosia

 1953 Pane, amore e fantasia

 1953 La valigia dei sogni

 1952 Heidi

 1952 La tratta delle bianche

 1951 Persiane chiuse

 1950 Il museo dei sogni (Corto)

 1950 L'ospedale del delitto (Documentario)

 1949 L'imperatore di Capri

 1948 Proibito rubare

 1946 Bambini in città (Documentario)

 1937 La novelletta (Documentario)