Attimi di terrore vissuti da una educatrice della comunità di pronta accoglienza per minori âVilla Lyszaâ a Piglio. La donna è stata minacciata da quattro ospiti della struttura che lâhanno costretta a farsi consegnare una somma in denaro, pretendendo ulteriori contanti. Al diniego della dipendente hanno distrutto porte e pannelli riuscendo a terrorizzare la donna e a farsi consegnare ulteriori soldi.
A finire nei guai quattro minorenni di nazionalità egiziana. Per loro lâaccusa è di estorsione continuata e danneggiamento in concorso. Quello di ieri non è stato il primo episodio, in altre occasioni la donna sarebbe stata nel mirino del gruppo di stranieri. Lâoperazione dei carabinieri è scattata ieri pomeriggio, a seguito di unâattività dâindagine.
I fatti
Stando a una prima ricostruzione dei fatti, i ragazzi, senza alcun motivo, con violenza e minaccia hanno costretto lâeducatrice a farsi consegnare la somma di 50 euro pretendendo ulteriori 150 euro. Al diniego dellâeducatrice, dopo aver danneggiato con calci e pugni porte, pannelli dei soffitti e varie suppellettili della comunità educativa di pronta accoglienza per minori, si sono fatti consegnare la somma di 125 euro. Gli egiziani erano ospiti della struttura da circa un mese, poiché affidati dai Servizi sociali dei comuni di Terracina (LT) e Cassino per problematiche familiari.
Le indagini
Le indagini hanno permesso, inoltre, di appurare che gli episodi di estorsione erano stati diversi sin dal loro arrivo. I minori sono stati associati presso il Centro di Prima Accoglienza di Roma, mentre la somma estorta, interamente recuperata, è stata restituita allâeducatrice e per lei è finito un incubo che durava da diverse settimane.