Una crisi che sembra non finire più, crudele e spietata, capace di strappare anche l’ultimo baluardo di dignità: la casa dove vivere. Così per molti ceccanesi il conto si fa salatissimo: gente che non ce la fa a pagare il mutuo di casa, che va sotto con le spese, che non riesce ad onorare i debiti, che è costretta a far fallire la società creata nel tentativo di rispondere ai morsi della disoccupazione. E che presto non avrà più neanche un tetto.

La radiografia della drammatica situazione è data dall’ultimo avviso di vendita immobiliare pubblicato da Equitalia Sud SpA, l’agenzia incaricata del recupero coatto dei crediti.

Il primo luglio prossimo andranno all’asta diversi immobili pignorati a chi non ha pagato i suoi debiti. Si tratta di cinque lotti: due appartamenti e tre locali commerciali.

La prima abitazione si trova in via Casette, all’immediata periferia della città, ed è composta da sette vani catastali; il prezzo a base d’asta è stato fissato in 270.868 euro. Equitalia accetterà offerte al rialzo non inferiori a 13.544 euro. Se nessuno acquisterà l’immobile alla prima asta, si procederà con il secondo ed eventualmente il terzo incanto, quando il valore scenderà di un terzo, rispettivamente a 180.579 e 120.386 euro.

Il secondo appartamento si trova nella stessa strada ed è composto da 9 vani catastali; il prezzo a base d’asta è di 325.044 euro, con offerte al rialzo di almeno 16.253 euro. Anche in questo caso Equitalia ha già fissato i prezzi per il secondo e il terzo incanto: 216.696 e 144.464 euro.

Gli altri tre lotti finiti all’asta riguardano altrettanti locali: il primo è sito in via Fabrateria Vetus e ha una superficie catastale di 269 metri quadrati: si parte da 410.198 euro che diverranno 273.465 per la seconda asta e 182.310 per la terza. Il secondo locale è attiguo al primo (63 metri quadrati) e il prezzo di partenza è di 74.495 euro. Nello stesso complesso c’è anche il terzo lotto (208 metri quadrati) che andrà all’asta in prima istanza per 414.180 euro.