La povertà dilaga in Provincia, tanti costretti a recuperare cibo con ogni mezzo, ridotti a una vita di stenti ed abbandonati da tutti. É il caso di Pasquale Sementilli, 59 anni, invalido, disoccupato, obeso, affetto da patologie varie e con trascorsi di ansia depressiva, residente a Strangolagalli. Pasquale non ce la fa a vivere e chiede aiuto alle Istituzioni.

Il suo appello è quello di un uomo solo, senza risorse, costretto a vivere in una pseudo casa umida e inadeguata, impossibilitato a comprarsi i medicinali e a pagare le bollette. «A settembre scorso ho presentato una nota alla Brigata della Finanza di Ceprano con cui ho chiesto di verificare la legittimità dei fruitori dei benefici economici sul territorio di Strangolagalli, visto che io non ricevo più sussidi per l’acquisto di medicinali salvavita e sono costretto a rivolgermi alla Caritas di Frosinone ed alle Suore di Ceprano per avere beni alimentarie supporto. Sopravvivere è per me difficile, - spiega Sementilli - sia per le mie condizioni di salute, sia per mancanza di denaro. Da anni ormai sono disoccupato, ho perso il mio unico figlio, sono solo, ho chiesto aiuto al sindaco, ma non ho avuto risposta. Non chiedo molto, solo un supporto per andare avanti dignitosamente e un tetto che però sia adeguato alle mie condizioni fisiche».

Pasquale Sementilli è disperato, ma ciò nonostante non perde la speranza, vuole combattere,chiede aiuto,non si arrende e vorrebbe lavorare. Un tempo faceva il meccanico, ma poi la sua vita è cambiata; il dolore, la malattia, la sfortuna lo hanno iniziato a segnare, condizioni negative a catena che lo hanno reso obeso e lo hanno trascinato nella depressione. Le istituzioni non possono di certo ignorare un simile caso. L’appello è rivolto al Sindaco di Strangolagalli e all’amministrazione, ma anche a tutti i cittadini affinché la solidarietà e l’altruismo restituiscano il sorriso a Pasquale.