La città ha bisogno di sicurezza e la polizia risponde con un “maxi-pattuglione” che ha passato al setaccio il territorio sorano. Una vasta operazione di polizia, con controlli capillari nelle diverse zone di Sora e in particolare in quella di Pontrinio, è quella scattata nel primo pomeriggio di ieri, quando sono arrivate in città una trentina di auto della polizia (circa cinquanta agenti), in servizio nei reparti di prevenzione del crimine dell’Abruzzo, insieme alla Squadra Mobile di Frosinone, coordinata dal vice questore Carlo Bianchi, e al personale del commissariato di Sora, oltre alle Unità cinofile di Nettuno.

Eseguite 5 perquisizioni domiciliari, identificate 100 persone e controllati 61 veicoli. Personale della Divisione Anticrimine ha, inoltre, notificato 4 misure di prevenzione dell’avviso orale nei confronti di altrettanti appartenenti alla comunità rom di Sora, responsabili dell’aggressione dei poliziotti, arrestati due giorni fa.

Una risposta immediata, quella fornita dalla Questura di Frosinone, in conseguenza del grido di allarme della città, in modo particolare dopo gli ultimi episodi di violenza. Ma, come si ricorderà, quello di martedì scorso non è stato il primo caso: nei mesi scorsi, infatti, lo stesso sindaco, Ernesto Tersigni, è stato oggetto dell’ira violenta di una coppia per la questione legata a un alloggio popolare.

A segnalare con particolare attenzione queste problematiche è stato il segretario generale della Federazione Uil Polizia, Norberto Scala, che ha scritto al questore di Frosinone, Filippo Santarelli e al prefetto Emilia Zarrilli. Anche gli “Amici del MoVimento 5 Stelle Sora” hanno espresso solidarietà per i poliziotti e «apprezzamento per coloro che indossando la divisa fanno il possibile per garantire alla città la necessaria sicurezza, nonostante i continui tagli. Il preoccupante accaduto ripropone l’attenzione sul delicato tema della sicurezza in città, che viene avvertito non solo nei quartieri periferici, ma anche nelle zone più centrali. A tal proposito, l’avvio dei lavori per spostare il Commissariato nella sede di via Zincone potrebbe rappresentare un primo passo per richiedere maggiori risorse, sia di mezzi che di personale. A tal proposito, rivolgiamo un appello al Questore affinché venga esaminata la possibilità di assegnare ulteriori forze al Commissariato di Sora».

Ieri, dunque, il primo, importante segnale: un esercito di pantere ha “militarizzato” la città, con controlli mirati nelle zone a più alta densità di extracomunitari e stranieri. Una sorta di “maxi pattuglione” che potrebbe essere esteso alle altre forze militari.