Forse i mobili non gli sono piaciuti. O forse il prezzo era troppo alto. E così, dopo una consegna a domicilio, al momento di pagare la merce ha estratto una pistola. È quanto hanno denunciato due corrieri presentatisi in Questura ieri pomeriggio.

Il movimentato episodio si è verificato a Frosinone, nella zona del Casaleno. Stando alla ricostruzione dell’accaduto, che ha richiesto l’intervento oltre che della polizia anche dei vigili del fuoco, un frusinate aveva ordinato dei mobili on-line. Nel corso del pomeriggio è avvenuta la consegna della merce. Al termine del lavoro gli spedizionieri hanno preteso il pagamento del corrispettivo. Ne è nata una discussione perché l’acquirente non ha voluto sentir ragioni e si è rifiutato categoricamente di scucire la somma richiesta. Anzi, stando a quanto denunciato, il frusinate avrebbe sfoderato una pistola per essere più convincente nel suo rifiuto.

A quel punto, i creditori si sono arresi e sono usciti dall’appartamento. Sono risaliti sul furgone e hanno deciso di recarsi in Questura per denunciare l’accaduto. Gli agenti delle volanti si sono allora diretti nell’appartamento dell’uomo per ascoltare anche la sua versione dei fatti. Per tutta risposta, il padrone di casa non ha aperto. I poliziotti sono stati costretti a chiedere l’intervento dei vigili del fuoco per entrare nell’appartamento. L’intervento si è così protratto fino a tarda sera. Gli agenti della Questura hanno vagliato le varie situazioni in attesa di adottare i provvedimenti del caso. L’uomo rischia infatti una denuncia per l’uso dell’arma.