Una società di Frosinone, dedita alla produzione di carpenteria metallica, ha richiesto un finanziamento pubblico all’Unione Europea, nell’ambito dei programmi per la realizzazione di prodotti e processi produttivi rispettosi dell’ambiente, ma non ha effettuato i previsti investimenti, pur avendo percepito un cospicuo acconto. I fatti sono stati accertati dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Frosinone, nell’ambito dei controlli sulla regolare percezione ed utilizzo di finanziamenti comunitari, gestiti dalla Regione Lazio, relativamente alle annualità dal 2009 al 2013. La società aveva realizzato una progettualità, grazie alla quale aveva avuto accesso ad un finanziamento comunitario per circa un milione di euro, parzialmente erogato per un importo di circa 300.000
euro, ma nessuno degli investimenti previsti veniva concretamente realizzato. Al termine delle indagini la Guardia di Finanza di Frosinone ha denunciato all’Autorità Giudiziaria l’amministratore della società, un 65enne ciociaro ed è stata inoltrata una dettagliata segnalazione alla Regione Lazio al fine di bloccare l’erogazione del restante finanziamento ed avviare le procedure di recupero di quanto già corrisposto. Si tratta di un’operazione che si inquadra nel contesto dei controlli che la Guardia di Finanza esegue al fine di
ricercare, prevenire e reprimere le violazioni in materia di sprechi di denaro pubblico e di frodi ai danni dello Stato, delle Regioni, degli Enti Locali e dell’Unione Europea.