L’iniziativa è tesa a sapere se sia intenzione della Pisana inserire il vaccino Men B nel piano delle vaccinazioni della Regione Lazio.

"Negli ultimi anni - si legge nell’interrogazione - via è stato in Italia e nell nostra regione un aumento dei casi di meningite. La prevenzione delle meningiti batteriche rappresenta una priorità sanitaria complessa perché i batteri che le causano sono diversi e per arrivare all’eliminazione della malattia è necessario disporre di più vaccini mirati verso i differenti agenti eziologici. Dal 2014, in Italia, è disponibile il vaccino contro il meningococco B (Men B) responsabile della maggioranza dei casi di meningite segnalati in Italia. Ad oggi il Men B è offerto in modo gratuito nelle regioni Basilicata, Puglia, Veneto, Toscana, Sicilia, Liguria e Friuli Venezia Giulia, mentre nel Lazio è possibile richiederlo ad un costo di circa 90 euro a dose dal terzo mese di vita del proprio bambino, cifra che impedisce a molti genitori di poterlo acquistare. Gli studi - si legge ancora nell’interrogazione a firma del capogruppo di Fratelli d’Italia al Consiglio regionale del Lazio - hanno dimostrato che tale vaccino sviluppava una reazione immunitaria senza seri effetti collaterali, generando anticorpi attivi contro il 90% delle forme di meningite B e hanno confermato la potenzialità di primo vaccino ad ampio spettro in grado di proteggere i neonati contro la meningite B".

In conclusione: "Considerato che le infezioni da meningococco B sono tra le principali cause della meningite batterica in tutto il mondo, soprattutto tra i neonati e che il Comitato nazionale contro la meningite auspica che a breve anche il Men B sia inserito nel calendario del Piano di prevenzione vaccinale di tutte le regioni, in modo che tutti i cittadini possano accedere alla vaccinazione gratuitamente e liberamente, senza discriminazioni, si chiede se sia intenzione a breve inserire il vaccino Men B nel piano della vaccinazioni della Regione Lazio".