Chiusa per legionella la piscina del Casaleno. Il provvedimento, a seguito di un controllo dell’ufficio igiene pubblica della Asl, adottato con ordinanza sindacale, è in vigore da una dozzina di giorni, ma l’impianto è destinato a riaprire a breve, probabilmente già martedì. Lo stadio del nuoto potrà riaprire, infatti, non appena saranno resi noti i risultati delle nuove analisi effettuate dall’Arpa di Latina. Analisi che, a quanto riferito dal direttore tecnico del centro Luigi Catalano, risulterebbero aver già dato esito negativo. Come negativi sono i risultati degli esami effettuati da due studi privati, per conto del centro natatorio, il 25, 26 e 27 febbraio, in un caso, e il 29 (e dunque in data successiva al controllo della Asl) su più punti della piscina, compreso il boiler.

Stessa cosa anche a inizio mese nell’ambito dei controlli periodicamente effettuati dalla federazione del nuoto. La presenza della legionella era stata riscontrata durante uno dei controlli di routine che la Asl effettua negli impianti sportivi. Peraltro, sono state rinvenute tracce del microorganismo in qualche punto dell’impianto, ma non nella vasca. Si tratta di un caso non raro, dato che non è infrequente trovare il microorganismo nell’acqua o, più in generale, negli impianti sportivi, nonostante questi siano dotati di filtri e altri accorgimenti.

Ovviamente il rinvenimento della legionella ha fatto scattare le accortezze del caso, prima tra tutte la chiusura al pubblico della struttura con tanto di ordinanza del sindaco. Al tempo stesso è scattata la bonifica del punto in cui sono state rinvenute le tracce della legionella. Ulteriori prelievi sono stati effettuati dalla Asl che li ha inviati all’Arpa di Latina. Si attendono ora i risultati per dare il via libera alla riapertura della piscina. Se tutto sarà a posto, il caso verrà archiviato a giorni. Dove anche ieri erano al lavoro, come confermato dallo stesso direttore tecnico Luigi Catalano. «Siamo sereni - commentava ieri sera al telefono - tutti i protocolli federali sono stati rispettati. Io adesso sono qui dentro in piscina ed è tutto a posto a dimostrazione della massima correttezza e solerzia. Il nostro impianto è a norma». 

Cos'è la legionella

La legionellosi è un'infezione causata da un batterio chiamato legionella (precisamente, la specie legionella pneumophila) e colpisce l'apparato respiratorio. Si può manifestare in due diverse entità cliniche: la malattia del Legionario, la forma più grave, che causa una forte polmonite, e la febbre di Pontiac, una forma più leggera di infezione.

ATTENZIONE A SORGENTI E AMBIENTI ARTIFICIALI

Le legionelle vivono negli ambienti acquatici naturali e artificiali: si riscontrano nelle sorgenti, comprese quelle termali, nei fiumi, laghi, nei vapori e nella terra umida. Da questi ambienti possono risalire negli ambienti artificiali come le condotte cittadine, le tubature e gli impianti idrici degli edifici.

L’habitat perfetto del batterio è l’acqua calda, in particolare se la temperatura è compresa fra i 25 e i 55 gradi.
La legionella si trasmette attraverso le particelle d'acqua nebulizzate, presenti ad esempio nelle docce, nelle fontane, nei rubinetti, negli impianti di condizionamento e nelle attrezzature dentistiche.


LUOGHI PUBBLICI A RISCHIO

Per questo si può essere infettati in molti luoghi pubblici, come ospedali, alberghi, piscine, sul posto di lavoro ma anche a casa propria. La legionellosi non si trasmette da persona a persona.

Di norma di legionellosi si guarisce dopo una terapia antibiotica, ma è possibile morire qualora l'infezione sia particolarmente acuta e non venga diagnosticata in tempo.

NUMERO RIDOTTO DI DECESSI

Il numero dei morti di legionellosi è comunque molto basso, considerando anche che è una malattia che colpisce spesso gli anziani, gli individui con difese immunitarie più deboli.