Un progetto che si pone come obiettivo quello di facilitare l’attivazione di interventi di realizzazione di fabbricati industriali destinati all’indotto. Una proposta, "chiavi in mano", che comprende servizi di progettazione e gestione della commessa per i soggetti che vogliono investire sul territorio, con la garanzia di imprese pulite, corrette e trasparenti. Si tratta di uno sorta di sportello unico al quale rivolgersi, in grado di abbattere anche i tempi della burocrazia. Principale partner è l'Ance, l'associazione dei costruttori edili della provincia di Frosinone. "Molti imprenditori – ha spiegato Davide Papa - non hanno il tempo materiale per seguire l’iter burocratico, che va la ricerca dei finanziamenti alla progettazione. La convenzione messa a punto va proprio in questa direzione. Per farlo, però, avevamo bisogno del supporto bancario". A finanziare l’operazione saranno i tre istituti di credito del territorio: Popolare del Lazio, del Cassinate e del Frusinate. Senza limiti. «L'impegno degli imprenditori per il rilancio dell'economia territoriale – ha concluso il presidente di Unindustria - c'è. Il Comune di Cassino, però, in questo momento sembra più attento alla campagna elettorale che alle esigenze del territorio. Il sindaco deve fornire risposte concrete. Siamo ancora in attesa della sua firma, per garantire il 30% di spesa relativo al rifacimento della rete stradale intorno allo stabilimento Fiat Chrysler. Nonostante il richiamo del prefetto - ha concluso Davide Papa - nulla si muove".